Amore o bene infinito?

Martina

Ho una storia con un ragazzo da circa 8 anni e da una settimana gli ho chiesto una pausa. Il motivo? Credo di volergli un bene immenso, ma di non amarlo. Lui è un ragazzo d'oro, mi tratta bene, cerca di rendermi felice, ma ha per me un grande difetto: lui non vive davvero, o almeno lo fa come avesse ottant'anni e non trentatré. Si identifica con il suo lavoro e non ha altro. Niente interessi, niente stimoli, niente sport. Dice che vorrebbe fare tante cose, ma a livello concreto non fa nulla se non le cose in cui io lo trascino. Io sono una ragazza solare, adoro viaggiare e voglio farlo il più spesso possibile, vado in palestra, amo scrivere. Ho anche io tanti difetti, ma cerco di evolvere e prendere dai miei trent'anni la maggior carica possibile. In questi anni sono stata bene con lui e ne sono stata anche innamorata, ma nel frattempo sono cresciuta, ho studiato, ho preso due lauree, sono andata all'estero per studiare inglese e ho poi trovato un buon lavoro tenendo sempre presente che avevo una relazione con lui, tant'è che sono tornata a vivere nel posto in cui vivevo io e ha sempre vissuto lui. Io vorrei davvero non avere dubbi su di noi. Ho sempre pensato di passare la mia vita insieme a lui, ma adesso quel pensiero è come un cappio al collo. Il nostro rapporto nel tempo si è spento e anche il sentimento che io provo per lui, io soffro, ma lui è cieco, è convinto che le cose vanno bene così e non è aperto al dialogo. Nel momento in cui gli faccio notare delle mancanze o dei problemi, si chiude in sé e ignora la cosa. Ora che gli ho chiesto del tempo, mi ha detto che non c'era molto da parlare e che potevo prendermi tutto il tempo che voglio. Ora io mi sento così: impaurita perché è difficile pensare la mia vita senza di lui dopo aver trascorso otto anni insieme, stranita perché mi aspettavo un minimo di considerazione in più o almeno che mi chiedesse i motivi che mi hanno spinta ad allontanarmi da lui, sola e in ansia per il futuro visto che a trent'anni tutti si aspettavano da me matrimonio e figli, triste perché sento questa situazione come un fallimento. Nonostante tutto lui mi manca tantissimo e non so come venirne a capo.

5 risposte degli esperti per questa domanda

In questi casi occorre non fare errori, non farsi prendere da emozioni negative e dalla paura della perdita. A prescindere da quello che gli altri si aspettavano, occorre essere razionali e aspettare. Il tempo darà modo di riflettere, l'atteggiamento di lui non fa che confermare ciò che lei ha già detto: Non è una persona disposta a vivere davvero (nel senso che preferisce chiudere i rapporti invece che ascoltare la verità che lei ha da dire)...

Quindi lui si conferma quello che è, ossia una persona diversa da lei. Ora tutto sta a riflettere su questa differenza importante. Ci vuole tempo.

Martina ma Lei avrebbe mai potuto vivere una vita con un uomo noioso? Per quanto tempo avrebbe potuto rinunciare alla sua vivacità ed allegria? Non evidenzia aspetti positivi di questo ragazzo, ne parla solo come una base sicura su cui contare, ma noioso da morire! Se ha iniziato ad avere dubbi sul vostro amore era sicuramente questo il momento di lasciarlo...cerchi di ritrovare se stessa senza doversi per forza mondiale su quello che gli  altri vorrebbero...quando avrà imparato a vivere da sola diventerà imbattibile e finalmente sarà pronta per un amore travolgente, appagante e concreto! In bocca al lupo! 

Gentile Signorina,

ci sono due opzioni: una terapia di coppia (od anche individuale), se ha voglia di valutare la possibilità di intervenire clinicamente nella relazione per verificare se può evolversi in una direzione positiva e costruttiva; oppure una terapia individuale, nella quale affrontare il Suo 'mondo interno' e le caratteristiche e profondità delle emozioni, dei sentimenti e delle idee che ruotano intorno e dentro questa relazione.

Cordiali saluti.

Salve Martina, la fine di una storia o semplicemente una pausa dal partner con il quale ha condiviso tanti anni della sua vita, implica inevitabilmente tristezza, confusione, paura. Sono emozioni del tutto giustificate e contestuali alla situazione che sta vivendo. Sicuramente la scelta di un allontanamento può essere funzionale per lei, in quanto le permette di comprendere aspetti importanti della sua vita come scopi, desideri e magari concretizzare ambizioni che ha probabilmente un pò "soffocato" cercando di allinearsi alle modalità e agli atteggiamenti più accomodanti e meno ambiziosi del suo compagno. Tuttavia la scelta di una "pausa", semplicemente attuata con lo scopo e l'aspettativa di poter in qualche modo cambiare l'altro, potrebbe portarla a scontrarsi con una realtà molto utopica e non facilmente verificabile, generando in lei sofferenza. Solo chi è davvero insofferente e motivato può attuare un cambiamento, mediante riflessioni, presa di consapevolezza e determinazione, non chi non vive e sperimenta un disagio e insoddisfazione . Il cambiamento di tratti di personalità radicati, difficilmente si modificano senza un percorso psicoterapico specifico che deve volere la persona direttamente coinvolta.

La persona che in questo caso vive l'insoddisfazione e il disagio, da quello che posso intuire dalle sue parole, nella relazione è lei.

Cerchi pertanto di focalizzare l'attenzione su ciò che vuole realmente, sui suoi scopi di vita, abbassando quelle che sono le aspettative legate ad un possibile cambiamento nel suo partner, che presenta specifiche caratteristiche e aspetti temperamentali che sono radicati e che contraddistinguono il suo modo di essere. Sicuramente non è semplice, ma lei sembra una persona particolarmente ambiziosa e piena di risorse, determinata a capire e realizzare ciò  che vuole.

Cordiali saluti 

Dott.ssa Maria Anna Di Meo

Dott.ssa Maria Anna Di Meo

La Dott.ssa Maria Anna Di Meo offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Martina,
i membri di una coppia restano individui che crescono e cambiano nel tempo, la coppia resiste quando anch’essa cambia e si modella nel tempo seguendo le evoluzioni dei singoli; succede spesso che dopo molti anni ci si renda conto che la relazione che si aveva intrapreso non abbia più la linfa di un tempo.
Ciò può essere dovuto a tanti aspetti, spesso senza rendersene conto i presupposti che avevano fatto nascere la relazione vengono meno, in alcuni casi non rendendo più possibile la prosecuzione positiva della stessa. Ciò accade anche senza che ci siano stati grossi conflitti o eventi scatenanti particolari.
Difficile capire dalle sue poche righe se la situazione potrebbe essere risanabile oppure no, nel caso lo volesse una terapia di coppia potrebbe essere la scelta giusta per provare a recuperare il vostro rapporto oppure per chiudere consapevolmente la relazione. In caso contrario, non abbia paura ad andare avanti, se la relazione è davvero giunta al capolinea significa che la coppia non è più in grado di sintonizzarsi con i desideri e bisogni dell’altro.
Spero di esserle stata d’aiuto

 Flavia Ilaria Passoni

Flavia Ilaria Passoni

Monza e della Brianza

Flavia Ilaria Passoni offre supporto psicologico anche online