Buongiorno,
sono separata da circa un anno, ho due figli di 8 e 5 anni che fino ad oggi sono rimasti fissi nella casa coniugale vedendo l'alternanza dei genitori. Il motivo per cui vi scrivo è il figlio più piccolo: ha, fin dall'inizio della separazione, mostrato una certa predilezione per il padre con il quale si diverte di più, mi dice che il papà gioca e scherza molto più di quanto faccia io, ma a parte questo, da un paio di giorni mi dice che il papà è divertente perché è come un "fratellone" e da quel momento ha iniziato ad avere un atteggiamento che definirei protettivo verso il padre, come se volesse "coprirlo" rispetto alle sue mancanze di cura e gestione.
Lui è un padre molto presente in tutta la sfera ludica ma sicuramente con carenze organizzative e di cura evidenti. Il bambino ha iniziato ad inventare una realtà parallela fatta di piccole cose tipo se gli taglio le unghie lui mi dice che anche il papà gliele ha tagliate la sera prima ma che nella notte sono cresciute moltissimo, oppure se cucio un buco nei pantaloni, cucino qualcosa, lui mi dice che anche il padre lo fa e che poi però per un qualche motivo "magico" non ne sono rimaste tracce. Non so come devo comportarmi rispetto a questa cosa.
Per ora sto a quello che dice senza contraddirlo, non voglio dare un'idea negativa del padre, ma non so davvero come gestire questa cosa, mi dispiace vedere un bambino di 5 anni che si costruisce una realtà parallela in cui lui è diventato il fratello maggiore del papà.
Gentile Roberta,
Come é il rapporto tra lei e papà?
Da quando è iniziato questo "giochino"?
Lei potrebbe provare a stare su di voi, che può essere aver fatto delle cose anche semolino uguali con papà ma la cosa importante è come lui sta quando è con lei o con lui.
Si potrebbe valutare di darvi delle "regole" uguali tra lei e papà?
Si dovrebbe anche parlare insieme al papà per il fatto del "fratellone" perché un genitore può essere più o meno aperto, dolce, disponibile, buono ma non può essere un altro membro della famiglia come un fratello o un amico.
Le consiglio se le difficoltà persistono di valutare un percorso di consulenza psicologica per essere aiutata sia come mamma, nella parte educativa ed emotiva ma anche nella comunicazione col suo ex marito. Gli incontri inoltre sono coperti da segreto professionale e senza giudizio.
Resto disponibile per informazioni, domande, richieste, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato allo domande poste per poterle dare maggior supporto.
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo: Torino, Collegno e online
Torino
La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online
Cara Roberta
I figli devono fare i figli. Ad ognuno il suo ruolo. Ma capisco il comportamento del suo piccolino. Credo, innanzitutto, sia importante parlare col papà, senza giudizio, ma solo come confronto, su ciò che accade. È possibile che il suo bimbo "inventi" situazioni di carattere protettivo nei confronti del padre, perché viene percepito la figura "da proteggere". Lei fa bene a non contraddirlo, ma proverei a verbalizzare che: vuole proprio farle vedere quanto il suo papà è bravo con lui, che lei lo sa! Inoltre si ricordi sempre che i figli, essendo egocentrati, pensano che, nel bene o nel male, possano essere responsabili di ciò che vi accade. Non è detto, inoltre, che lo stesso atteggiamento che mette in atto con lei, non lo faccia, esattamente uguale, col papà. Protegge il genitore che non c'è in quel momento.
Rassicuratelo, siate sinceri, non screditatevi (come già state facendo), davanti a lui. Tra di voi cercate di essere sempre allineati (più o meno) su regole ed aspetti educativi.
Auguro buona fortuna
Dott.ssa Elisa Danza