Buongiorno, sono sposato da 10 anni (12 complessivi dall'inizio del rapporto). Dal matrimonio sono nate due bambine di 8 e 2 anni che entrambi adoriamo ed abbiamo sempre messo al primo posto nella nostra vita matrimoniale.
Nel dicembre del 2018, senza che prima vi fossero state avvisaglie, mia moglie decide di lasciarmi a seguito della mia scoperta di una sua relazione extraconiugale con un collega di ufficio (mio e suo in quanto lavoravamo insieme ed io ero il responsabile di mia moglie).
A seguito della mia scoperta la situazione subito precipita a causa della sua repentina decisione di porre fine al matrimonio, nonostante la mia disponibilità a mettere una pietra sopra all'accaduto in quanto innamorato di lei e della mia famiglia.
Lei dopo aver dichiarato di non amarmi più comincia ad accusarmi di tutto: dal non aver organizzato mai sorprese per lei all'aver cresciuto da sola la nostra primogenita (perché a dire suo l'ha educata da sola, ha provveduto a cambiarle i pannolini ed a fare i compiti con lei. Si consideri che io sono stato perennemente presente durante questi anni ed a disposizione di mia moglie e delle mie figlie), dall'essere stato troppo petulante nel voler aver rapporti sessuali con lei al non aver protestato per i suoi rifiuti ad avere rapporti sessuali con me dopo la nascita della secondogenita, dall'averla "costretta" a vendere la sua moto al non averla portata al mare a Natale (la moto l'ha venduta su mio consiglio dopo che è rimasta incinta della prima figlia). Di questi giorni è l'accusa di non averla aiutata abbastanza, nonostante non mi sia mai tirato indietro a nessuna sua richiesta di aiuto.
Come si noterà sono tutti futili motivi che in realtà, credo, nascondono una sua profonda insoddisfazione che probabilmente ha radici lontane. Premetto che sua madre è una persona dedita alla cura della casa, ma sostanzialmente apatica e poco interessata agli altri. Il padre una persona che vuole apparire come l'uomo più disponibile del mondo, ma sostanzialmente è una persona che bada solo al raggiungimento dei suoi obiettivi (per lo più economici) Mia moglie ha sempre detto di essere stata cresciuta dalla nonna materna ed il fratello più grande di mia moglie non ha mai nascosto di essersi sentito abbandonato dai genitori che avendolo avuto molto giovani uscivano e lasciavano i figli con la nonna materna appunto.
Le relazioni di mia moglie pregresse rispetto al matrimonio sono state un rapporto lungo con un ragazzo conosciuto in chat e che lei ha poi scoperto essere dipendente da cocaina, molteplici relazioni a base essenzialmente di sesso consumate con persone del gruppo di motociclisti che frequentava ed una relazione di cui so poco e niente, chiusa a seguito della mia conoscenza.
Sospetto che durante il nostro matrimonio abbia tentanto di tradirmi in un paio di occasioni e forse almeno in una lo abbia fatto.
Sostanzialmente dai racconti di mia moglie e da informazioni raccolte da me credo che mia moglie abbia sempre utilizzato il sesso per legare a se le persone (cose successa anche con me che poi, però, me ne sono innamorato) che vengono successivamente abbandonate nel momento in cui lei perde di interesse nei loro confronti. Essenzialmente penso che lei quando ha palesato la voglia di volermi sposare fosse in un momento in cui voleva cambiare la propria vita lasciando la propria famiglia di origine in cui vi erano dissidi tra padre e figlio maggiore e cancellare la nomea di ragazza dai facili costumi che, credo, si fosse guadagnata nel giro delle proprie amicizie e che, evidentemente, era diventato un macigno di cui liberarsi.
Probabilmente l'iniziale slancio nella nuova dimensione di moglie e madre si è rapidamente esaurito e da subito ha cominciato a rimurginare su quello che avrebbe voluto fare (o continuare a fare) e che non era più possibile perché ingabbiata nelle "regole" della famiglia che lei stessa ha voluto essere molto rigide e scandite da precise scadenze. Tutto ciò nel corso degli anni è diventato un fardello insostenibile e non avendo il coraggio di ripudiare le proprie scelte ha ben pensato di scaricare tutte le colpe su di me, reo di averla amata ed assecondata sempre durante la nostra relazione.
La domanda che vi rivolgo è questa: il comportamento di mia moglie potrebbe nascondere un disturbo di personalità o è solo immaturità? Se fosse un disturbo potrebbe capire da sola che ha bisogno di aiuto per affrontarlo e risolverlo?