Buonasera. Mi chiamo Silvia sono sposata da 15 anni. Nel 2019 ho detto basta al nostro matrimonio dopo essere scoppiata. Sono scoppiata perché mi sentivo usata una nullità, lui mi faceva sentire come se io non ero all'altezza delle cose che facevo mi rinfacciava se lui lavorava e io no, non ero libera di uscire con le amiche o sorelle o se ci uscivo mi chiamava di rientrare che c'era da preparare la cena, mi veniva l'ansia qualsiasi cosa facevo non avevo nessuna libertà nessuna voce in capitolo, a letto pensava solo a lui di me non le importava, mi uccideva psicologicamente..non sei brava a fare niente lui invece era libero di fare tutto quello che voleva usciva e rientrava quando voleva...allora dopo tanti stare zitta e buttare giù ho deciso di dire basta. Siamo stati separati in casa per 2anni, mi ha fatto dispetti su dispetti, poi ha iniziato a vedersi e sentirsi con altre in me e entrata la gelosia e insomma abbiamo parlato e ci abbiamo riprovato. Nel 2021 abbiamo deciso di riprovarci lui mi sembra che il cambio abbia fatto ma ad oggi io sono di nuovo in crisi non capisco se sono innamorata o no...cosa dovrei fare per capirlo? Lui mi ha sempre detto che lui sa quello che prova ed e innamorato.
3 risposte degli esperti per questa domanda
Salve Silvia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile Silvia
credo che lei debba iniziare a capire che la persona più importante della sua vita è proprio lei; è proprio verso la sua persona che deve pensare.
Se lei non riesce ad amare se stessa come possono farlo gli altri?
Lei dice che avete deciso di riprovarci, come mai lei è in crisi? Perchè ha deciso di dargli un'altra opportunità?
Ricominci da lei cara Silvia; solo così può capire cosa è meglio per lei
Le auguro buona vita
Resto a disposizione
Dott.ssa Gaia Impastato
Buongiorno Silvia
Mi spiace per la sofferenza che sta provando e che si percepisce dal suo breve ma intenso racconto.
Le sarebbe utile approfondire con un terapeuta la sua sfera emotiva, i suoi desideri e i suoi bisogni, così da poter fare chiarezza su cosa può darle la tanto desiderata serenità che le è venuta a mancare in questi anni.
Un percorso che possa far chiarezza sulla tipologia del suo rapporto affettivo, per comprendere se il legame è d'amore o se il legame oggi è fondato sulla paura del distacco e del cambiamento.
Come ha sottolineato nel suo scritto fa fatica a concentrarsi suoi suoi bisogni, perche sempre spinta a soddisfare quelli degli altri, un percorso psicologico sarebbe il primo passo per iniziare a pensare a se stessa non in funzione del benessere degli altri ma del suo.
Se fosse interessata mi contatti, anche per un incontro informativo e chiarificatore.
Un caloroso saluto
Dott.ssa Tricarico Valentina
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