Buonasera, ad una mia cara conoscente è venuta a mancare la sorella più grande a seguito di malattia del sangue, calvario che lei ha seguito fino alla fine. Nonostante siano passati quasi 10 anni, questa persona a me molto cara mi ha parlato di sensi di colpa. Come posso capire di cosa parla? Come posso aiutarla a superare questi sensi di colpa? Grazie
Salve Daniele, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile per questa persona convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che questa persona possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Roma
Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online
Buongiorno Daniele, per rispondere alla sua domanda diretta posso dirle che quello che sta facendo è l'aiuto migliore che può dare: ascolto, comprensione, affetto. Mi ha colpito, nel suo messaggio, la forte preoccupazione rispetto al dolore della sua cara conoscente. Non è da tutti sentire il bisogno di voler alleviare il dolore di qualcuno, soprattutto se definito "conoscente", per quanto caro. Potrebbe provare a riflettere su cosa innesca in lei il vissuto di questa persona e quanto si sente coinvolto rispetto alla sofferenza delle persone a lei care.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Marsella
Buonasera Daniele,
Purtroppo alla perdita di qualcuno a noi caro, possono subentrare sentimenti quale la colpa dovuti alla disperazione e alla grande sofferenza.
Può consigliarle un aiuto di un professionista per meglio affrontare il suo enorme dolore ma credo che sia molto importante quello che lei sta già facendo per la " sua cara conoscente " . Il suo ruolo è proprio quello di starle vicino, come solo un amico sa fare, continui così senza assumersi altri ruoli altrimenti rischierebbe di responsabilizzarsi troppo.
Rimango a sua disposizione per ulteriori domande ed un'eventuale sostegno per la sua amica.
Un saluto
Dott.ssa Giulia Marzolo
Roma
La Dott.ssa Giulia Marzolo offre supporto psicologico anche online