Salve, scrivo perché sono davvero disperata! Ho un bimbo di 28 mesi, arrivato dopo 3 abortì spontanei ed una gravidanza complicata (ho preso farmaci fino al giorno prima del parto). Ho una grossa difficoltà con lui: viviamo letteralmente in simbiosi! Ho ripreso a lavorare (sono una docente) quando lui aveva 3 mesi e quando ne aveva 16 mi sono messa in congedo parentale fino ai 21 mesi. In questo frangente nonostante fossi a casa, l’ho portato al nido per cercare di farlo staccare da me e finalmente dopo 3 mesi ci sono riuscita! Poi sono rientrata al lavoro (per 2 mesi) e, arrivata l’estate, sono rimasta a casa per altri due mesi. In questo periodo mi è capitato di lasciarlo solo con i nonni, con mio marito, con la babysitter e nonostante abbia pianto non ne ha fatto una vera e propria tragedia. A settembre 2024 sono rientrata al lavoro ed è cominciata la mia croce. La sera, prima di addormentarsi, gli dico con chi starà il giorno seguente (se con mio marito o con la babysitter) ma puntualmente al mattino piange a volte anche per un’ora! Quando c’è mio marito poi addirittura gli tira i calci perché vorrebbe me con lui. In più la notte si sveglia ogni 2-3 ore con la scusa di volere il latte (spesso ne beve pochissimo) ma in realtà deve controllare semplicemente se sono nel letto! Ormai io e mio marito dormiamo pochissimo durante la notte e anche il piccolo fa un sonno disturbato! Sarebbe il caso di fare un consulto psicologico? Grazie!