Separarsi o continuare a credere nella famiglia come valore di vita?

Simona

Salve, sono originaria romana ma vivo all’estero da più di 15 anni. Il mio compagno italiano doc vive con me dal 2001. Abbiamo insieme una bellissima bimba di 8 anni nata all’estero. Ormai da diversi anni il mio compagno mi chiede di andare via dal paese dove viviamo. In tutte le salse la sua richiesta si traduce in una richiesta di aiuto a portarlo via ma senza aver mai capito dove si sentisse felice andare. Abbiamo fatto delle sessione di coppia per comunicare meglio, soprattutto post covid visto che ne abbiamo risentito anche noi come tanti. Ma dalle sessione ne é emerso sempre di più la sua difficoltà a continuare a vivere dove viviamo attualmente. Ho provato milioni di volte a chiedergli di fare team per poter capire come ricollocarci altrove con un piano intelligente ma lui non ha mai voluto affrontare il problema concretamente. Continua a dire portami mia. Con una figlia e attualmente senza lavoro non credo che trasferirsi si fattibile, sul piano finanziario, lavorativo e familiare. Gli ho proposto mille volte di fare le sue scelte e di allontanarsi ma le sue risposte sono state di impossibilità dovuta alla bimba e al lavoro. Sono in difficoltà perché non si lascia aiutare né da me né da nessun altro. Ma io sto andando a fondo con lui e la nostra bimba ne ha già subito le conseguenze con le sue difficoltà emotive. Ho proposto la separazione ma anche questa soluzione non la condivide. Non credo che lui abbia più amore per me e io non lo so più se ne nutro ancora. Mi sento che lottò per mantenere il valore di una famiglia ma la mia non è la famiglia del Mulino Bianco e faccio così fatica a pensare di mandare il mio sogno in frantumi. Sento che la mia vulnerabilità nell’ aprimi a lui non viene corrisposta e lui é sempre più chiuso nel suo mondo. Non ho il controllo su di lui ma ho il diritto di guardare alla mia salute mentale. E mi sento imprigionata aspettando che lui prenda la sua decisione reale. E io in attesa del verdetto. Sono convinta che un po’ di separazione fisica ci farebbe bene per schiarirci le idee ad entrambe con la speranza poi di metterci a tavolino e affrontare il bue per le corna. Ma mi sento che mi faccio da sola tanti film e nessuno con cui condividerli.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d’ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Gentilissima Simona,

la sua, è una situazione molto complessa, mi rendo conto che sia in difficoltà. Indubbiamente appare chiara e sana la sua esigenza di salvaguardia di sè. Inoltre comprendo la sua necessità di non essere l'unica propositiva all'interno della coppia. A tal proposito, un percorso di crescita personale, sarebbe davvero utile alla sua persona, per comprendere le decisioni da prendere e capire davvero quello che sente.

Resto a disposizione anche con consulenze online

Buone cose  

Dott.ssa Simona Ilardo

Dott.ssa Simona Ilardo

Napoli

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Gentile utente

il quadro descritto sinceramente mi sembra non chiaro. Bisognerebbe conoscere molti piu' aspetti della situazione, di voi come persone, età, del luogo, della realta' lavorativa, sociale o meno. Quello però che mi colpisce e' una sorta di grido d'allarme che si può percepire quando, lei dice, suo marito reitera di "essere portato via da li'". Ci sono state circostanze esterne particolari, tali da motivare suo marito a voler andar via? L'assenza di una visione alternativa lascia pensare ad un complesso di motivi e vissuti molto importanti, magari non chiari nemmeno a suo marito stesso. Per cui il tentativo di affrontare, comprensibilmente, la questione logisticamente, può non portare risultati, in quanto  il bisogno potrebbe non risiedere in una insoddisfazione di cose concrete. Non credo si tratti di mancanza d'amore, al contrario di trovare un canale per far luce nella vicenda. Probabilmente qualche incontro psicologico individuale di ognuno dei due potrebbe aiutare ad individuare quegli elementi che al momento non appaiono. Il senso di una famiglia sembra andare in crisi se si aprono delle difficoltà individuali, ma in fondo l'accettazione di queste è il presupposto per ripartire..

Cordialmente 

Dott.ssa Paola Poeta

Dott.ssa Paola Poeta

Roma

La Dott.ssa Paola Poeta offre supporto psicologico anche online

Gentile Simona,

dalla situazione che descrive emerge un forte conflitto emotivo che genera stallo e che le impedisce di prendere decisioni responsabili riguardo la sua vita e quella della sua bambina.

Anche il suo compagno pare essere provato dal protrarsi di condizioni non favorevoli psicologicamente.  In questo momento, lui, li identifica con  la permanenza in un luogo non adatto o deludente senza avere però progetti concreti di cambiamento da solo o in coppia.

E’ necessario che ognuno di voi due  faccia chiarezza sul proprio percorso, passato e presente prima di poter intravedere soluzioni valide.

Se le è possibile provi lei ad iniziare un chiarimento personale e approfondito con l’aiuto di un professionista. Sarà possibile rimettere a fuoco il suo progetto di vita e verificare le sue possibilità di cambiamento.

Rimango a disposizione se avesse altre questioni

 

Cordiali saluti

Dr. Giancarlo Gramaglia

Dott. Giancarlo Gramaglia

Dott. Giancarlo Gramaglia

Torino

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