Scarica adrenergica
Buonasera,
Ho appena vissuto il peggior attacco di panico della mia "carriera" di ansioso. È da una settimana che provo un timore mai provato per l'eccitazione sessuale, ho paura infatti di accusare un malore durante l'orgasmo. Premetto di essere una persona allenata, faccio attività fisica almeno 5 volte alla settimana ma, nonostante ciò ai primi sintomi crescenti dell'eccitazione sessuale inizio a provare irrequietezza generalizzata, rigidità e sensazione di pressione a livello del collo e come un'alterazione del respiro che non saprei ben definire. Le visite cardiologiche a cui mi sono sottoposto di recente hanno dato tutte ottimi risultati e infatti, nonostante provi timore anche verso l'attività fisica (paura di morire nel mentre) riesco a gestire abbastanza bene, dal punto di vista emotivo le mie uscite di corsa. Faccio questa premessa per dire che oggi, dopo aver cercato di raggiungere il piacere sessuale, ho interrotto l'atto per la paura che ho illustrata all'inizio di questo consulto. Dopo circa 15 minuti in cui provavo una sensazione di stretta e rigidità al collo che interferiva lievemente con l'atto respiratorio, ho iniziato a provare la prima scarica di adrenalina, ovvero come una sensazione di calore che partiva dal ventre e saliva verso il tronco. Dopo un paio di minuti ne è arrivata una più forte e lí, ho perso completamente il controllo. Una paura di accusare un malore mortale mi ha attanagliato, non riuscivo a fare respiri soddisfacenti la mia fame d'aria e ho iniziato a tremare come una foglia, tirandomi anche i capelli come per impedirmi di svenire, ho emesso anche dei gemiti involontari, dovuti non so a cosa. Due giorni fa ho iniziato una cura omeopatica per l'ansia e le mie paure ed il dottore mi ha anche prescritto dello XANAX da tenere in tasca solo come ancora di salvezza e per incutermi un senso di tranquillità anche per la sola disponibilità del farmaco. In questo caso essendo le 2 di notte mi sono avvalso dell'aiuto della medicina in oggetto e ho preso una pillola da 0,5 mg. Dopo una decina di minuti di tremore, mi sono calmato e adesso sono qui a scrivere questo lungo consulto. Concludo scrivendo che ho iniziato anche un percorso di terapia con la psicoterapeuta che mi ha aiutato 17 anni fa (in un percorso di 6 anni) per una sintomatologia simile con tratti depressivi ed ansiosi. Scrivo qui un po' per sfogarmi, e per avere, nei limiti del possibile una conferma che si sia trattato proprio di un attacco di panico, perchè una cosa cosi non l'avevo mai vissuta, e anche per avere un parere su questa "paura dell'eccitazione sessuale crescente e, quindi, dell'orgasmo. Mi scuso per la lunghezza e ringrazio anticipatamente.
Buongiorno Flavio,
la diagnosi di quanto accadutole lei l'ha già fatta, la sua "carriera", come la chiama lei, la orienta nel riconoscere ciò che le accade. Le chiedo però: come utilizza tale conoscenza in rapporto al suo sintomo? quali sono i motivi della conclusione del percorso di psicoterapia? In merito a quanto chiede rispetto alla paura dell'orgasmo, le indico che l'orgasmo è per la nostra cultura "la petit mort", ma ciò che vuol dire per lei solo lei può dirlo.
A disposizione,
Dr.ssa Veronica Rinaldo