Sono cambiata e non riesco a relazionarmi
Ciao, sono una studentessa universitaria di 19 anni. Sono al mio primo anno di studi, in una facoltà che mi piace e mi rende soddisfatta. Il problema sono le relazioni umane. Durante l'adolescenza non ho mai avuto problemi a parlare con gente nuova, tanto che le mie conoscenze si sono modificate spesso negli anni. Adesso però mi sembra di essere davanti a un muro, non riesco neanche ad accennare un saluto a qualcuno che non conosco. Non capisco cosa sia successo, e non so come risolvere il problema. Tutti mi dicono che basta "andare lì e attaccare bottone", ma non ci riesco. Ringrazio in anticipo per le eventuali risposte
Gentilissima Alice,
da quanto scritto mi sembra che stia provando un Disturbo d’Ansia o Fobia Sociale, un disturbo molto comune, che è caratterizzato dal timore intenso di trovarsi in una situazione sociale, specialmente se non conosciuta; questo timore può essere tanto forte da produrre sensazioni di disagio fisico (sudorazione, palpitazioni, tremori, tensione muscolare, malessere gastrointestinale, ecc) e porta ad evitare la situazione temuta (nel suo caso conoscere nuove persone).
Le prestazioni che scatenano l’ansia sociale possono essere diverse: cene, feste, conoscere nuove persone ecc…; solitamente chi soffre di questo disturbo teme di fare o dire cose imbarazzanti, di mostrare agli altri la propria agitazione e di essere così giudicato impacciato, inadeguato, stupido e non all’altezza della situazione.
Mi sembra di capire che la sua fobia sia specifica (riguarda solo il contesto di fare nuove conoscenze) e di recente insorgenza (da quando frequenta l’università): questi dati depongono a favore di un buon esito.
Penso che qualche seduta di terapia cognitivo comportamentale possa esserLe molto utile. Il trattamento cognitivo comportamentale mira a ridurre il timore del giudizio altrui, a controllare il rimuginio anticipatorio che prova prima di affrontare la situazioni temuta, diminuire la paura di mostrare ansia ed i comportamenti di controllo della stessa.
Mi auguro che lei possa e voglia iniziare una relazione terapeutica.
Se vuole, posso darLe una mano!