Autostima: base dell'autorealizzazione e della salute psicofisica
Molte persone ad oggi hanno una bassa autostima che ha una concausa di fobie, paure, ansia, insicurezza, dipendenza dal giudizio altrui e ciò non porta ad una piena realizzazione delle potenzialità individuali. Nasciamo, cresciamo e respiriamo un'educazione fondata sul "ti voglio bene se..." e siamo circondati da un paradosso sociale ovvero "se ti comporti bene non vieni notato ma, se sbagli invece, hai un'attenzione ben focalizzata sull'errore commesso" . A difesa di questo panorama sociale, le persone percepiscono se stessi come persone di non valore e sperimentano una sottovalutazione di se stessi. Il raggiungimento del concetto "TU VALI" merita un cambiamento personale che parte in primis da un dialogo interno positivo, incoraggiante, affettuoso eliminando automessaggi negativi, generalizzazioni, giudizi rigidi e negativi, doverizzazioni "devo fare questo.. Altrimenti non vado bene". Educare se stessi ad un dialogo positivo, ripetendo frasi come "IO VALGO", "IO MERITO DI ESSERE FELICE," FACCIO DEL MIO MEGLIO". Bisogna coltivare la gratitudine verso se stessi e allenarsi ogni giorno a non farsi condizionare da schemi di pensiero non funzionali ; il riconoscimento degli altri non avverrà mai se prima non riconosciamo noi stessi. Gli eventi esterni possono mettere a dura prova la costruzione di una autostima solida ma il processo di sottovalutazione dipende da noi stessi e dal significato che attribuiamo ad un dato evento in cui non si è presentato il cosiddetto successo. Successo e fallimento sono due costrutti personali che autoriferiamo alla nostra persona e ogni fallimento lo consideriamo dal punto di vista negativo, ci avveleniamo e non ci concediamo il concetto di possibilità di sbagliare e di rimediare. Una frase che spesso ripeto ai miei pazienti è "non puoi cambiare l'inizio, ma puoi scegliere il finale": questa frase apre proprio al concetto di possibilità, la possibilità di fare errori, di sbagliare ma sopratutto la possibilità di rimediare.
Partire con una premessa positiva ovvero "posso sbagliare ma posso anche rimediare" permette di cambiare una modalità di pensiero trasformandoci in persone più positive e più in salute! Una correzione dei pensieri è la prima strada che permette il cambiamento e permette di coltivare stima verso se stessi. Noi siamo i protagonisti delle nostre vite, delle nostre storie e ciò che ci attribuiamo ci identifica e ci condiziona. Coltiviamo pensiero positivo come se fosse una piantina, ogni giorno alleniamoci e ciò aiuterà la nostra mente a mantenersi sana ma soprattutto ci renderà persone libere. Il pensiero "NON SONO MAI ABBASTANZA" è un pensiero, una sensazione che spesso accompagna la vita di una persona e invalida tutto ciò che di buono si fa. Questa sensazione arriva o meglio nasce da un'esperienza, da una causa antecedente che ci ha impressionato al punto da condizionarci. Partire da quel momento preciso, individuare la causa può essere doloroso perchè ci riporta a sensazioni dolorose ma è da quel punto che inizia il cambiamento, una trasformazione. Buttarsi ancora più giù, assumere un ruolo di vittima non cambierà nulla; assumere il ruolo di eroe dei confronti di noi stessi, affrontando, mettendosi in gioco invece cambierà le cose ma soprattutto cambierà noi stessi.Comportarsi in modo diverso nei confronti di noi stessi permette di guadagnarci la fiducia in se stessi, diventiamo orgogliosi e soddisfatti della persona che siamo. E soprattutto renditi felice! Renditi felice il più possibile, ogni giorno anche se è scomodo, faticoso. Incomincia da oggi, non rimandare!
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