Il mio fidanzato mi ha lasciata per depressione, non so cosa fare
Salve a tutti,
volevo porvi una questione che ormai da più di un mese mi crea un’incredibile sofferenza…per tre anni sono stata fidanzata con questo ragazzo, mio coetaneo (20 anni).
Tra noi è sempre andato tutto benissimo e agli occhi di tutti eravamo una coppia perfetta: innamorati ma non appiccicosi, riuscivamo a prenderci cura l’uno dell’altra senza trascurare impegni, hobbies e amici, avevamo tantissime cose in comune.
L’unica nota leggermente stonata all’inizio è stata nell’intimità…lui infatti ha sofferto tanto di ansia da prestazione, quando stavamo sul punto di farlo si bloccava completamente. Dopo un paio di mesi però ero riuscita a rassicurarlo e quando lui si è sbloccato tutto è andato benissimo per i successivi due anni.
Un paio di mesi fa però lui ha cominciato a riavere questo blocco, inoltre mi diceva di essere molto ansioso e sotto stress per l’università.
Io ho cercato di stargli vicina in ogni modo e a distrarlo, convinta che fosse normale provare un po’ di ansia per queste cose.
Poi però sono arrivati i problemi di stomaco (mangiava poco e quel poco lo vomitava), non dormiva più, aveva sempre meno voglia di uscire di casa e di stare con me…io ho assistito a tutto ciò impotente, a nulla è servito provare a rassicurarlo, a dargli tutto l’amore e il sostegno che avevo in corpo.
Un giorno lui mi lascia dicendomi che io ero secondo lui una delle fonti principali di questa enorme ansia che lui non riusciva più a gestire…io ho provato a dirgli che era impossibile, che siamo sempre stati felici assieme, che volevo stargli vicino, ma nulla…continuava a dire “non mi sento all’altezza” e “mi sento inadeguato”…ho provato a ricontattarlo ma mi ha cacciata via a male parole dicendomi che non voleva più sapere nulla di me, che sentirmi lo faceva stare male e che voleva stare da solo…ho saputo dal suo migliore amico che ora lui va da una psicologa per farsi aiutare.
Io sono davvero disperata, la testa mi dice di aver fatto il possibile ma il cuore soffoca nei sensi di colpa…dove ho sbagliato? È colpa mia? È il suo malessere che lo spinge a trattarmi così oppure non gli importa più nulla di me? Come siamo potuti passare dall’essere una coppia felice e serena a questo nel giro di così poco tempo? Ad aprile eravamo felici davanti al computer per prenotare una vacanza insieme per il nostro anniversario, e a giugno è successo questo…sono davvero sconvolta.
Ringrazio chi vorrà aiutarmi…
Salve Ari,
Dalle parole che leggo sta affrontando un momento di enorme sofferenza accentuato dal fatto che questa separazione è stata improvvisa e con spiegazioni che non ci sono o sono insufficienti .
La nostra mente utilizza tendenzialmente un approccio concreto alle difficoltà psicologiche e relazionali. Pertanto, al termine di una relazione, la tendenza è quella di esaminare ricordi e avvenimenti del passato per cercare quello che non ha funzionato o di proiettarsi nel futuro alla ricerca di soluzioni.
Credo che attualmente lei si trova in un vortice in cui queste strategie sono diventate automatiche e hanno creato dei circoli viziosi che non fanno altro che aumentare la sua sofferenza.
Se volesse approfondire con altre domande o chiarimenti sono a disposizione.
Dott.ssa Irene Borsella
Psicologa Psicoterapeuta
Cognitivo Comportamentale
Ricevo online e a Castelfidardo