Mia figlia adottiva ha problemi di autolesionismo
Sono una mamma adottiva di una ragazza di 26 anni con problemi abbastanza importanti di autolesionismo e bisogno frequente di interventi chirurgici invasivi . Come genitori io e mio marito abbiamo bisogno di consiglio se assecondarla o sostenere che i suoi problemi non sono fisici ma mentali e che dovrebbe rielaborare l'abbandono ( aveva 28 giorni).Come far suscitare in lei la rielaborazione della sua storia ignota che tanto dolore è male fisico le procura? Per favore aiutatemi verrei evitarle il ventesimo intervento chirurgico invasivo , inutile e peggiorativo ..
Gent.le Elisabetta, per quanto riguarda gli interventi chirurgici invasivi non saprei bene cosa risponderle perché non mi è dato di capire, dal suo breve accenno, se siano di origine psicosomatica. L’autolesionismo è invece un sintomo chiaramente psicologico. Il masochismo è di fondo un tentativo, fallimentare, per stare meglio. Il dolore psichico è spesso difficilmente decodificabile e quindi non affrontabile. Con l’autolesionismo la persona cerca di rendere concreto, fisico, qualcosa che altrimenti sarebbe impalpabile. In genere questo tipo di manifestazioni avvengono in età adolescenziale, quando la capacità di pensiero non si è ancora sviluppata sufficientemente. In questo senso una psicoterapia sarebbe certamente di aiuto a sua figlia, per consentirle di elaborare il suo dolore profondo, forse come lei dice, dovuto all’abbandono appena nata. Credo che, più che assecondarla, dovreste provare a motivarla nell’affrontare la sua sofferenza, senza per questo negare l’oggettività di una eventuale patologia medica. Un caro saluto.