Gent. sig.na, mi occupo di tossicodipendenze da molti anni. E' difficilissimo fornirle un parere senza conoscere la persona. Le informazioni da lei raccolte sono tutte valide, ma ogni persona ha un suo specifico percorso di uscita dal problema (se lo vuole veramente) e spesso questo cammino comprende tutte le cose da lei indicate, anche quella più drastica di un ricovero in una Comunità Terapeutica. La problematica di fondo è certamente un difetto narcisistico, una scarsa autostima che, paradossalmente, nasce da un rifiuto della dipendenza (naturalmente frustrante) che induce ad un auto soddisfacimento infantile e primitivo con le droghe. Una buona indicazione, a scopo diagnostico, per individuare un possibile intervento e tentativo, può essere rivolgersi ad un Ser.T., se non troppo oberato da troppe persone in carico. Rivolgersi ad uno psicoterapeuta è pure una possibile soluzione, ma bisogna trovare uno specialista con effettiva esperienza nel campo, altrimenti potrebbe risultare inefficace. Conoscendo bene cosa significhi stare accanto a persone con questa problematica comprendo le sue traversie. E spero di esserle stato un poco utile con queste brevi considerazioni. Un caro saluto