Bimba di 3 anni e mezzo molto nervosa
Buongiorno, ho una bimba di tre anni e mezzo che sta attraversando un periodo difficile in quanto è spesso molto nervosa e aggressiva. In più essendo molto testarda si impunta e basta che qualcosa non vada per come lei vorrebbe, che inizia a piangere e gridare. Io sto cercando di accogliere questo momento, per quanto nelle mie facoltà, nel modo più calmo possibile e di aiutarla a gestire queste emozioni ma ammetto che la stanchezza del lavoro e della vita quotidiana non aiutano quando gli episodi di scatti di rabbia e "capricci" diventano troppo ripetuti. In più trattandosi di episodi ormai costanti ho dei dubbi che possa trattarsi di un malessere che non riesce ad esprirmermi (nonostante parli molto bene) e io non so come aiutarla. La bambina in più in questo periodo è ancora più attaccata a me del solito. Ammetro inoltre che io e il papà abbiamo divergenze riguardo l'educazione e il metodo e spesso si è trovata ad assistere a scene in cui discutevamo a riguardo. Potete aiutarmi a capire da cosa potrebbe dipendere?
Gentile Sara, i bambini sono molto sensibili all'atmosfera familiare e quelli che noi chiamiamo capricci sono a volte il modo più istintivo di riorientare l'attenzione degli adulti magari troppo impegnati a discutere tra loro, da perdere di vista che mentre discutono su divergenze educative in realtà stanno discutendo su quanto ognuno dei due è disposto a riconoscere il punto di vista dell'altro, rispettarlo e costruire il giusto compromesso che consenta di sentirsi alleati e forti da reggere le impuntature della figlia che, non dimentichiamolo, ha tre anni e forse non ha ancora superato la fase che gli inglesi chiamano dei "terrible two".
i bambini sono anche sensibili alla stanchezza dei genitori e a volte è utile verbalizzare che "oggi mamma è proprio stanca" magari scherzando, piuttosto che partire con i rimproveri, per dare al bambino che lui non c'entra con la serietà che legge nello sguardo.
naturalmente ci possono essere tanti altri motivi che danno la coerenza di un comportamento "capriccioso" o di tanto nervosismo, servirebbero altre informazioni.
Un cordiale saluto
dr. Patrizia Mattioli
Psicologo, Psicoterapeuta - Roma