Mi abbuffo quasi ogni giorno
Salve, sono una studentessa di intercambio in america latina. Ho sofferto in passato di questo disturbo ma me ne rendo conto solo ora che si e“ ripresentato con una frequenza che mi spaventa. Mi abbuffo quasi ogni giorno,e dopo cerco sempre un modo per sentirmi meno in colpa, che sia vomitare, esercizio o digiuno.. Non posso parlarne con la mia famiglia perche' mi rimanderebbero a casa, e mancano ancora 7 mesi, ma so che continuando cosi staro' sempre piu male, non riesco a smettere e non so se sia dovuto anche al fatto che non mi trovo bene con la mia famiglia ospitante.. Perfavore se qualcuno puo' darmi qualche consiglio lo faccia, sono disperata
Buongiorno Julia.
Ci racconta di un disagio di adattamento nel nostro paese in funzione della famiglia ospitante con la quale non si trova bene.
Il suo sintomo "le abbuffate" e le relative conseguenze si è riattivato quale disturbo già inconsapevolmente utilizzato per far fronte alle dinamiche forse familiari o di contesto già vissute in passato e da lei per forza di cose ( per età o altro) non riconosciute ed elaborate.
Ora è per lo meno consapevole del disagio psichico e fisico e questo già è positivo al fine di poter correttamente affrontare il problema che probabilmente ha una origine nel passato.
Il cibo viene utilizzato a volte per riempire un "vuoto" interiore altrimenti sentito come incolmabile salvo poi sentirsi in colpa e quindi subirne il tornaconto negativo.
In questa sede non possiamo indicarle una "ricetta" che magicamente le risolva, ora, il disagio che andrebbe invece affrontato in una giusta sede psicologica e psicoterapeutica nella quale lei possa affrontare le dinamiche psichiche ed il loro sviluppo all'interno della sua storia e della sua persona.
Considerato però che ha potuto osservare quanto il contesto della famiglia ospitante non sia per lei adeguato perchè non riflette sulla possibilità di cambiare qualcosa, anche se per pochi mesi?
E' anche importante che lei possa condividere al meglio il suo tempo libero con gli amici e renderlo gratificante in risposta ai suoi desideri.
Un caro saluto
psicologa, psicoterapeuta, terapeuta E.M.D.R. - Roma