Paura di ricevere
Salve, ho 24 anni e la mia vita è abbastanza movimentata: sono cresciuta con un gruppo di amici molto solido che per me significava vita, e tutt'oggi quando riesco, mi piace frequentare alcuni di loro. Ho due genitori sfuggenti, per questo sono abituata a chiedere e dare io delle attenzioni piuttosto che riceverle. Sono sempre la prima a chiamare chiunque, a perdonare e soddisfare i bisogni degli altri, soprattutto nelle relazioni con i ragazzi.
Due episodi hanno scandito la mia vita: la mia migliore amica che frequenta il ragazzo del quale ero perdutamente innamorata, e far finta assolutamente di nulla e di essere una grande sostenitrice di questa relazione, e l'aver lasciato incompiuti due percorsi universitari solo perché avevo paura a sostenere gli esami.
Ad oggi sono un fascio di nervi, perché credo che per me non esista l'amore vero, che non esista in me la forza per studiare e intraprendere la carriera della mia vita, e che mai possa io ricevere le attenzioni che ho sempre dato.
Grazie per l'attenzione, il mio voleva essere solo un piccolo sfogo.
Gentile Giuseppina, c’e’ Qualcosa che la porta ad esporsi, a mettersi in secondo piano, a svalutare se stessa ed i propri desideri e a non raggiungere le proprie mete (esami) sabotandosi mediante ansia e timori e sopravvalutazione degli altri.
Tutti aspetti che motivano uno spazio psicoterapeutico attraverso il quale elaborare le problematiche che molto probabilmente hanno origini lontane e che si protraggono da tempo.
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia con uno psicologo, specialista in psicoterapia.
Sono a sua disposizione se lo desidera
psicologa, psicoterapeuta, terapeuta E.M.D.R. - Roma