Ansia di coppia
Buonasera, vi scrivo perché vorrei sottoporre alla vostra attenzione quello che sta succedendo.
Vivo serenamente la mia relazione con la mia ragazza da 5 anni, fino a che è arrivato il momento di decidere di fare il grande passo e decidere di andare a vivere insieme.
La cosa sinceramente non mi spaventava, finché rimaneva nel "parlato ", ma quando il momento si è concretizzato, la prima cosa che ho notato è stato un forte stato di ansia.
L'ansia in questione è veramente altalenante, perché io son contento di seguire questo percorso di vita con lei, ma comunque sento questa sensazione perennemente in allerta.
Il problema è che da quel giorno ( poco più di un paio di settimane fa ) i contatti fisici con lei mi sembrano privi di sentimento, cosa che prima non erano cosi.
Da quando è successo mi è capitato di avere prestazioni sessuali veloci e non " coinvolgenti ". La disfunzione erettile è una cosa che mi è già capitata nei periodi di ansia ( es forti litigi , cambi di lavoro ) e anche questa volta si è ripresentata ma solo per una volta ; anche se mi sembra che nel atto io non abbia una piena erezione .
Penso che queste ansie sparirebbero se dovessimo andare a vivere insieme, ma non ne sono certo quindi ponevo a voi il quesito.
A livello di salute sono un ragazzo leggermente sovrappeso , non fumo , non uso droghe , bevo solo il week end con gli amici, ma in modo moderato, anali del sangue vanno bene.
Intanto grazie.
Gentile utente,
l'ansia e' un campanello di allarme rispetto a qualcosa che viviamo come 'pericoloso'.
Può essere semplicemente un pensiero, ma a volte cambiamenti di status o previsioni in tal senso, funzionano come 'trigger' attivatori di dinamiche passate non risolte legate al tipo di legame di relazione affettiva con i nostri care giver.
Può prendere in considerazione di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per approfondire la sua storia personale e le sue dinamiche.
A sua disposizione
Un cordiale saluto
psicologa, psicoterapeuta, terapeuta E.M.D.R. - Roma