Gentile Silvia, condotte quali piccoli furti e/o menzogne ripetute nel tempo, devono essere interpretate come manifestazioni di un disagio che se opportunamente compreso, può evitare l’insorgere di comportamenti antisociali più importanti. Suo figlio sta chiedendo aiuto e ha bisogno di ricevere da entrambi i genitori delle risposte coerenti, chiare e condivise. In questo caso, sono i genitori che dovrebbero analizzare, mettendosi in discussione e con l’aiuto di uno psicologo, le dinamiche relazionali e affettive interne alla coppia genitoriale, la linea educativa adottata e soprattutto la comprensione e l’accoglimento delle richieste affettive del figlio. E’necessario che il vostro intervento avvenga velocemente, per poter “bloccare” una condotta antisociale che potrebbe incancrenirsi, vista l’età così delicata e difficile di vostro figlio. Un cordiale saluto.