Dott.ssa Francesca Fabiani

Dott.ssa Francesca Fabiani

Psicoterapia individuale ( adulto, adolescente), di coppia, familiare.

Madre emotivamente fragile

Salve, sono una ragazza di 23 e lo stato di salute mentale di mia madre mi fa stare male. Per farla breve, i miei genitori non sono mai andati d'accordo, lei rinfaccia di continuo a mio padre che non ha rispetto per lei e non le ha permesso di lavorare da giovane. Infatti è molto insoddisfatta della sua vita, in quanto ha 56 anni e non ha un'occupazione che le permette di essere indipendente. Si lamenta spesso, è come se fosse sempre in uno stato di malessere, che a volte sfocia in episodi in cui urla e piange, minacciando addirittura di farla finita. Io cerco di aiutarla come posso, invio di continuo il suo curriculum (che ho creato io) ad aziende, ma purtroppo è difficile trovarle un lavoro stabile. La cosa che mi fa arrabbiare è che non si impegna attivamente per cercare di migliorare le cose, si lamenta e basta. Ormai il rapporto tra i miei genitori è irrecuperabile, e purtroppo non abbiamo disponibilità economica per fare terapia psicologica. Da quando sono piccola mia madre mi ha parlato male di mio padre, talvolta paragonandomi anche a lui con accezione negativa, cosa per cui soffro quando succede. Inoltre, crescendo ho realizzato che non è stata una figura ''forte'' ai miei occhi, ero più io a consolare lei piuttosto che il contrario. è come se fossi stato io il suo genitore, sento quasi di non aver avuto una figura materna capace di proteggermi come avrei voluto. Come dire, fragile emotivamente ecco. Sto davvero male per questa situazione perchè non vedo una via d'uscita, io vorrei trasferirmi all'estero per il dottorato, ma ho quasi paura a farlo per non lasciarla sola in questo stato, forse, depressivo. Io nonostante tutto le voglio molto bene e sono legata a lei.

Buongiorno,

sicuramente lei è legata a sua madre e le vuole bene e mi sembra abbia anche una grande consapevolezza della situazione e di quanto sia avvenuto nella vostra storia familiare. 
Si potrebbe ipotizzare che sua madre sia depressa e bisognosa di supporto che purtroppo non sembra essere possibile economicamente . Ci si può rivolgere però al servizio pubblico dove ci sono psichiatri e terapeuti che possono prendere in carico la sua mamma e aiutarla. 
Però credo anche che un punto importante abbia a che fare con il malessere che vive lei come figlia e che sta incidendo oltre modo sulla sua vita e le sue scelte. Sembra molto difficile riuscire a mettere una giusta distanza anche emotiva tra lei e sua madre, per permetterle di costruire la sua autonomia non solo pratica, con il dottorato, ma anche interiore. Questo non vuol dire non voler bene a sua madre ma riconoscere dei confini tra voi che la proteggano rispetto alle sue scelte, pur rimanendo un riferimento per la sua famiglia. 
Sarebbe importante potesse parlarne con un esperto per essere aiutata e sostenuta in questo percorso.