Psicoterapia individuale ( adulto, adolescente), di coppia, familiare.
Amicizia tossica? Non so cosa fare
Salve scrivo qui perché ho bisogno di una consiglio. Sono una persona molto timida e introversa tant'è che ho solo 3 amiche tra cui mia sorella maggiore. La mia amicizia più importante è con una ragazza che conosco da quando ho 6 anni. Siamo sempre state amiche e dopo il liceo ci siamo ritrovate, Qualche mese fa le ho detto che sono asessuale e lei mi ha fatto una battuta sul fatto che anche lei pensava di esserlo solo perche non aveva avuto rapporti per 3 anni, mi sono sentita invalidità. Mi sono pentita ma non ho detto niente perché lei in questo periodo non sta molto bene (soffre d'ansia) speravo che mi chiedesse scusa ma non è successo; allora l'ho affrontata e mi ha chiesto scusa ma si è giustificata dicendo che voleva sdrammatizzare o che non intendeva quello. Ieri sera mia sorella maggiore ha deciso di chiamarla (io le avevo detto che la perdonavo ma poi mi sono resa conto che non ci riuscivo). La telefonata non è andata bene: di base per lei era tutto apposto non dovevamo più prendere il discorso perché lei aveva chiesto scusa e io le avevo detto che la perdonavo. Mia sorella le ha spiegato che se chiedi scusa non puoi dire scusa però. (l'anno scorso le avevo detto di essere bisessuale e lei l ha detto a tutta la sua famiglia e io per un anno sono stata malissimo quando glielo detto mi ha risposto: ma io ho un buon rapporto con i miei, stavo avendo un anno difficile e avevo una buona notizia da dargli. Anche in questa occasione mi ha chiesto scusa ma con i suoi però ) mia sorella le ha detto che forse bisogna riparlare e bisogna chiedere scusa altre 100 volte e lui le ha risposto con: io adesso non ho la forza di chiedere scusa 100 volte. Come può una persona che conosci fa tutta la vita fare questo? So che ha i suoi problemi ma perché i suoi sono più importanti dei miei? Perché i suoi sentimenti sono più importanti? Mi ha fatto sentire sporca e sbagliata però non posso pretendere delle scuse fatte bene? Non mi sono sentita accettata ed è la cosa peggiore. Non so se questa è una amicizia tossica, non so cosa fare.
Gentile Sara, proverò a fare qualche considerazione e a suggerire qualche riflessione, per quanto la parola scritta renda sempre meno di altre forme di comunicazioni nelle quali è possibile per entrambe le parti mettere più emozioni e pensieri. Immagino il dispiacere di fronte alle reazioni della sua amica, quanto debba averla ferita la sua modalità, le sue scuse sempre legate ad un però che le rende meno profonde e che non la pacifica mai nel profondo con questa persona, nella certezza di essere stata compresa. Forse una prima questione su cui sarebbe importante riflettere e il modo in cui lei vive questi rapporti di amicizia; quello che accade, il modo in cui le altre persone sente che si pongono con lei. Emergono sicuramente dalle sue parole tematiche importanti: le relazioni amicali, la sua timidezza e quindi la difficoltà a entrare profondamente in relazione con l'altro, aspetto che forse desidera molto ma che teme al contempo. Non in ultimo mi sembra che faccia cenno alla sfera della sua sessualità, altro aspetto su cui si è sentita ferita dalla sua amica più volte e che la rende molto sensibile forse perché potrebbe essere un tema che la confonde rispetto a se stessa.
il punto non è la tossicità dei rapporti, ma poter avere un modo suo che le permetta di gestire dentro di se e poi con l'altro questi rapporti.
Penso potrebbe pensare di trovare uno spazio in cui essere sostenuta per poter meglio vivere e gestire tutto questo.
cordialmente
Dr.ssa Fabiani