Brutto rapporto con mia madre
Buongiorno a tutti, spero di riuscire ad essere sufficientemente chiara nel chiederVi quello che vorrei. E’ difficile in poche righe inserire tutto e alcune cose mi tornano alla memoria solo ora a 26 anni quindi non potrò mai essere completamente esaustiva. Vi scrivo per il pessimo rapporto con mia madre. Da quando ho memoria non ho nessun ricordo positivo di lei.. tutt’altro. Ho ricordi in cui venivo sempre trattata come la cattiva della famiglia e la persona con cui sfogarsi se le cose andavano male. Ricordo che quando abitavamo ancora nell’appartamento, mia madre era scesa al pian terreno per una riunione di condominio. Mi aveva lasciato mia sorella da curare. Aveva neanche 6 mesi quindi io 8 anni. Premetto che mi è sempre piaciuta mia sorella, non ho mai sentito una rivalità con lei. Mi sono sempre sentita abbastanza ‘’sveglia’’ su questo. Perché prendersela con una bambina se è mia madre che ha dei problemi? (lo prova il fatto che mia sorella da anni mi considera sua madre perché sono io che le stò sempre vicino). Purtroppo a 8 anni non riuscivo a capire le esigenze di una bambina di 6 mesi.. l’ho fatta giocare per un bel po’ ma poi probabilmente aveva sonno, doveva essere cambiata, aveva qualche colica.. non saprei dire ma sta di fatto che quando mia madre tornò in casa, mia sorella strillava. Sono stata subito incolpata di aver fatto chissà cosa, trascinata in camera mia e chiusa dentro. Mi ha ‘’salvato’’ mio padre appena tornato dal lavoro. Ore dopo. Negli anni, ancora bambina, ho cercato più volte di ‘’ingraziare’’ mia madre. Vedevo gli bambini e non capivo perché mia madre non mi voleva bene. Era sicuramente colpa mia. Così ricordo che un giorno presi all’improvviso il mio portafogli (avrò avuto 13anni) e le regalai tutto il contenuto. Lei ha sempre pianto per i soldi nonostante i miei hanno sempre lavorato entrambi e non abbiamo mai avuto crisi economiche. Lei prese i soldi senza neanche dire una parola. Altri ricordi che ho sono di lei che urla e che sbatte le porte. Mi da della stronza, dice che sono io a non parlare con lei, sono io quella anormale (qui avevo 10 anni). Una volta, per scherzare, (io e mia sorella siamo persone che scherzano molto e spesso coinvolgiamo anche nostro padre che sappiamo stà volentieri al gioco) abbiamo coinvolto nostra madre. Io 20 anni mia sorella 12 facevamo lo zapping domenicale sui canali della musica. Per gioco ogni volta che c’era una canzone che piaceva a mio padre noi giravamo. Lo abbiamo fatto con nostra madre e apriti cielo. Ha iniziato ad urlare dicendo di non essere rispettata. Fa davvero paura.. a me batte sempre forte il cuore. E’ uscita di casa sbattendo la porta, ha preso la macchina e non è tornata a casa per ore. Ancora oggi non sappiamo dove sia andata. Sembrano stupidate ma sono ricordi vari che mi feriscono adesso che ho una maturità con cui elaborarli. Dall’adolescenza ho iniziato a capire che era lei ad avere problemi e che non dovevo continuare a mortificarmi e sentirmi male per questo.. così ho smesso di cercare un approccio. Da allora noi ci incrociamo in casa, come fanno tutte le famiglie.. si mangia insieme, si guarda la tv, ecc. ma non ci scambiamo MAI una parola. Ogni volta che parla di me (quando ancora origliavo nell’adolescenza) mi chiamava ‘’quella la’’. Mentre vi scrivo sono seduta sul divano davanti alla televisione e lei è in disparte seduta in fondo al tavolo del pranzo. Per farvi un esempio, se c’era seduta mia sorella sul divano lei le andava accanto. Se ci sono io in casa o stà in disparte, in silenzio, o va a al piano superiore. Non che con mia sorella abbia un rapporto meraviglioso.. si fa fare di tutto e le permette tutto. Solo per poter avere un’unica figlia con cui parlare. ( il che succede solo quando mia sorella le fa le ‘’moine’’ perché ha bisogno di qualcosa e io non posso dargliela o mio padre non c’è). Si parlano solo perché mia sorella ha un carattere diverso dal mio. Io mi sono legata tutto lei invece molte cose non le ricorda oppure riesce a non prendersela, litiga quella volta, le risponde male, ma poi è capace il giorno dopo di chiederle una cosa di cui ha bisogno. Parlandone con nostro padre (perché non ce la facciamo più io e mia sorella ad un certo punto) è emerso che era già successo quando erano neo sposi che mia madre prendesse all’improvviso la borsa e se ne andò, dimenticandosi di venire a prendermi all’asilo. Mio padre mi disse che inventò una scusa davanti alla maestra. Io ovviamente non voglio nessun tipo di rapporto con lei. Vorrei solo avere un conforto da parte vostra.. nonostante gli studi di psicologia avere conferma che non sono io che ho dei problemi. Che qualunque vita familiare abbia fatto mia madre non è giusto come mi ha trattato per tutta la vita. (non ha avuto grossi problemi in famiglia. Un padre normale che pretendeva la disciplina e sentimenti di inferiorità con sua sorella, che SECONDO LEI consideravano la preferita). Io spero di non aver gravi ripercussioni nella mia vita.. già ho notato che non riesco a stabilire rapporti con le donne. Ho solo amici maschi e le poche femmine le allontano o non riesco a trovare interessi comuni essendo cresciuta senza la figura materna come un maschiaccio. Ho un fidanzato che mi adora e che io adoro.. ma noto che ultimamente stò diventando possessiva.. perché mi da tanto amore che non ho mai provato e non voglio assolutamente perderlo. Cosa posso fare per non perdermi? Per non sentirmi sempre male perché non ho avuto la figura materna? Per non sentirmi sempre ‘’tradita’’ quando mia sorella ‘’si liscia’’ nostra madre solo perché ha bisogno qualcosa?
Gentile Deborah, grazie per averci portato in quel momento di vita quotidiana, in quello spazio della sala dove lei se ne sta rannicchiata sul divano, e sua mamma è là, presente nella sua assenza. Come lei stessa percepisce molto argutamente, ci deve essere un modo per poter non rimanere vittima di questi vissuti di abbandono e di rifiuto che sente nei confronti della figura materna. Se ci fa caso, accenna alla storia di sua mamma: anche lei si è sentita esclusa, messa in disparte rispetto alla sorella. Due sorelle e poi ancora due sorelle nella generazione successiva. Un' esclusione che si ripete. Ora, credo che lei possa provare a spezzare questa madri-linearità disturbante, facendosi aiutare da uno/a psicoterapeuta e provare a recuperare un rapporto più appagante e rilassato con le figure femminili. Serve a lei, servirà a sua figlia, qualora decidesse di averne una. Saluti.