Salve Stefania, scrive bene, l'agorafobia non è tanto in relazione alla paura di spazi aperti in senso fisico, lo "spazio aperto" è piuttosto un luogo interiore dove la persona si sente smarrita, priva di punti di appoggio, e deve ricorrere all'aiuto di parenti e amici per poter essere rassicurata e affrontare situazioni vissute come angoscianti e destrutturanti. La scelta del terapeuta e del tipo di psicoterapia da seguire dipende dagli obbiettivi che lei si pone, dal tipo di coinvolgimento che si sente di impegnare, da quanto è disposta a "guardarsi dentro". Può' decidere di lavorare solo sul sintomo oppure potrà cercare di approfondire e comprendere "cosa" le impedisce di poter vivere serenamente situazioni sociali che di per se non recano alcune fonte di pericolo. Se ha bisogno di avere accanto figure rassicuranti e perché; se ha bisogno di ricevere consigli da parte di figure autorevoli e perché. La scelta del terapeuta è molto personale, dopo essersi informata sul tipo di psicoterapia da scegliere in base alla sua disponibilità emotiva, segua il suo intuito e scelga il/la psicoterapeuta che la ispira maggiormente: a Milano ve ne sono di bravissimi. In bocca al lupo!