Gentile Francesco, le fantasie, anche quelle più "varie" che precedono o si manifestano durante il rapporto sessuale è un fatto molto comune e, qualora non turbino la persona e la coppia, possono essere utili all'espressione e al compimento del desiderio. Ora nel suo caso, la fantasia e la "presenza" di un altro uomo non sono condivise da sua moglie e vissute come un fattore disturbante. Le consiglierei di provare a domandare a se stesso qual è la funzione di questa fantasia e come e quanto le sia indispensabile. Si può ipotizzare che ci possa essere qualche problematica relazionale con gli altri uomini, una sorta di "competitività" non riconosciuta, non elaborata (l’altro c’è ma non deve essere troppo bello altrimenti è insuperabile), che ritorna e che le serve per definire la propria identità di maschio. In questo caso, più che di un sessuologo, le servirebbe la consulenza di uno psicoterapeuta psicoanalitico che la aiuti a considerare il suo rapporto con gli uomini. Lavoro a Bologna.