Dott.ssa Mirella Caruso

Dott.ssa Mirella Caruso

psicologo, psicoterapeuta.

È un momento transitorio o dovrei cercare di parlarne con qualcuno?

Si sta ripresentando
L'ho già provato in passato, era più forte
Adesso sembra che siamo di nuovo a quel punto. Forse non se n'è mai andato del tutto, ogni tanto ricordo che per qualche giorno, momento c'era.
Non ho mai capito perché fossi qui, in questo momento, proprio ora..e perché poi? Chi lo ha chiesto? Io no di certo.
La vita, il bene più prezioso. Ma se fosse il contrario, se fosse il male? Se la serenità l'avremo solo una volta morti, perché sono ancora qua?
Codardia. Penso di non avere quella forza che hanno quelle persone che riescono a capirlo, riescono a capire che la vita è un male. Noi non capiamo il perché di un atto così estremo, ma è semplicemente il capire che la nostra presunta felicità non ci sarà mai qui. Che loro hanno capito e hanno scelto la strada migliore.
Ormai è un pò di tempo che sul mio telefono è presente ciò che vorrei lasciar scritto dopo quel momento. Così spero capiranno di non dover restarci male, ecco perché è proprio questo molte volte che mi frena. Il pensare che i tuoi cari non capiranno il perché e passeranno una vita infelice pensandoti. E non vorrei questo.
Ma se sono qui a scriverlo forse qualcosa è diverso questa volta? Forse ne voglio parlare, forse non voglio che accada davvero?

Gentile Chiara, io non credo che l’essere umano possa desiderare veramente di lasciare, farla finita, non essere più. Siamo tenacemente attaccati al fluire della vita, affaticati talvolta, sempre speranzosi di poter raggiungere un briciolo di felicità. Le sue parole colpiscono per la carica di poeticità che si portano dietro e lasciano intravedere una persona sensibile, emozionalmente presente e che si è stancata del malessere che si ripresenta ogni tanto, affaticata per non riuscire a venirne fuori, fortemente desiderosa di potersi sentire meno trasparente, in balìa di emozioni e credenze che mischiano il bene con il male. Bisogna lottare, sì, per cercare di venirne fuori. Fare un primo passo, un terapeuta che ispiri fiducia, a cui affidarsi. A 24 anni c’è ancora tutta una vita davanti. Un abbraccio.