Un anno fa ho avuto un attacco di panico particolare
Salve Sinceramente non sapevo se catalogare la mia domanda in Ansia, attacchi di panico,depressione o una vera causa fisica che mi ha portato in questo stato. Un anno fa ho avuto un attacco di panico particolare, particolare perchè mi scende un botto la pressione piu che darmi tachicardia e devo stare sdraiato con la gambe alzate per un po per riprendermi. Dopo quell' episodio diagnosticato al pronto soccorso come stato febbrile ansioso(perche avevo un 37,2 di febbre..) ho avuto piccole ricadute di abbassamenti forti di pressione con anche tachicardia a volte ogni mattina mentre lavoravo e dovevo smettere. Tutto questo nel tempo si è trasformato in nausea e problemi sempre diversi all apparato gastrodigerente ma mai diagnosticati come malattia.. Cosi infatti la mia dottoressa mi ha consigliato uno psicologo. Per via del lavoro e altro non ho fatto piu di 6 sedute in 6 mesi, ammetto però che con il tempo sono riuscito ad andare al lavoro e contenere le crisi, forse perche piu deboli forse perche non sono abituato.. AL giorno d'oggi ne soffro ancora ma va a momenti, episodi di ricadute dove la pressione si abbassa un botto, episodi di periodi di nausea altri di emorroidi o diarrea, e a volte non dormo fino alla mattina. Ho notato che piu mi tengo impegnato con cose che mi prendono e piacciono meno sento questo disagio ,piu sto fermo,faccio cose noiose o mi perdo a remuginare in me stesso piu le sento forti.. COn lo psicologo dove dovrei cominciare ad andare seriamente, ho lavorato sul trovare il problema o i problemi che mi hanno portato a questo,e che ancora mi sono oscuri. La mia domanda è essenzialmente quello che ho scritto all inizio, non so quale sia la mia patologia... Lavorando molto con me stesso e non trovando risposte fino ad ora, mi viene anke la paura che specialmente gli episodi dove la pressione mi si abbassa a livelli 60/30 sia dovuta a qualche problema vero e che la paura mi abbia portato anche all'ansia.. Oppure sbaglio ed è un problema comune per quanto riguarda gli attacchi di panico?
“Ansia, attacchi di panico, depressione o una vera causa fisica“... gentile Andrea, potrà trovare una risposta alla sua domanda soltanto dopo aver completato tutte le indagini biochimiche e strumentali necessarie a escludere un problema di tipo organico. La sua dottoressa le ha consigliato il consulto di uno psicologo e l'inizio di una psicoterapia, ma ha fatto solo sei sedute. Per via del lavoro? Altro? Lei riesce a trovare del tempo da dedicare a se stesso? Scrive che riesce ad autoanalizzarsi, ma non ha trovato nulla che possa essere messo in relazione con i suoi disturbi, ma, vede, sottoporsi ad autoanalisi non è la stessa cosa che fare una psicoterapia, perché il dialogo che si fa con se stessi ha un limite: ci va vedere solo ciò che vogliamo vedere, cioè una piccola parte, quella più razionale e meno profonda della personalità. Ci fa accettare più o meno consapevolmente gli autoinganni e le pseudorazionalizzazioni che la persona fa a se stessa. E' necessario fermarsi per capire fino in fondo cosa sta succedendo e, se quei sintomi sono espressione di una qualche problematica psichica, capire qual è il segnale, il campanello d'allarme che la nostra psiche mette in atto per obbligarci a fermarci e magari orientare la vita in modo diverso. E' il suo caso?