Non saper disegnare può essere sintomo di incapacità emotiva?
Buonasera,
sono la mamma di un bambino di 4 anni che non ama disegnare ed ha difficoltà a prendere bene la matita, afferrandola, ad esempio, come fosse un bastoncino di legno con cui suonare.
Quando gli propongo carta e colori o acquerelli mi chiede di disegnare io al posto suo e quando lo fa realizza solo qualche linea o arco scegliendo solo un colore.
È un bambino molto attivo, curioso e decisamente movimentato. Incredibilmente bravo con i Lego ed ama molto i libri riuscendo a leggere in autonomia molte parole quando è particolarmente interessato alla storia. Inoltre ama fare i puzzle che completa rapidamente e senza troppe difficoltà e giocare con il dido, anche se richiede sempre la presenza mia o del padre, gestendo con ansia e difficoltà i momenti di solitudine.
Ho letto che la difficoltà o reticenza a disegnare potrebbe essere legata alla difficoltà di esprimere le proprie emozioni, ed è proprio per questo che vi scrivo.
Nonostante possegga un linguaggio molto forbito per la sua età, morde, e spessissimo non lo fa quando è arrabbiato o contrariato, ma il più delle volte quando è imbarazzato o particolarmente eccitato e felice. Spesso mi dice che i suoi morsi per me sono morsi d'amore, ma ovviamente quando morde i suoi compagni si crea il problema, perché i morsi posso essere forti.
Al contrario quando è arrabbiato tende a dare colpi, solitamente agli oggetti, dicendo di voler rompere le cose o di volersi fare male.
Io, totalmente incompetente, tento di aiutarlo al massimo del mio minimo, ma mi rendo conto che ci sia molto che lui non riesca ad esprimere e vorrei al contrario poterlo aiutare capendo quale possa essere la strada migliore.
Grazie
Gentile Manuela, certamente il suo bambino è un figlio fortunato perché seguito con amorevole attenzione e ciò è molto importante per una crescita sana e un ottimale sviluppo delle capacità e potenzialità , quindi i miei complimenti!
Come informazione generale ( e credo che lei mamma attenta, lo saprà ), le difficoltà , i disagi, le inquietudini dei piccoli sono, per una buona misura , il riflesso del " mondo" interno di chi di loro si prende cura. I bambini , in sintesi, sono un po' come delle spugne : assorbono umori e anche e sopratutto i " non detti", facendosi in buona parte portavoce di ciò che è latente.
Il suo figliolo è un bambino molto intelligente e brioso ed è probabile che ci siano delle " resistenze" in merito al contatto con dimensioni emotive che tuttavia, ripeto, potrebbero appartenere più alla coppia genitoriale
Quindi potrebbero essere di ausilio e di " luce" dei colloqui per voi adulti al fine di aggiustare il tiro e riflettere su quanto si stia esprimendo , mediante tali modalità comportamentali ,il vostro bambino
Spero di poterle essere stata di ausilio, nei limiti delle modalità che stiamo utilizzando.
Infatti siamo persone e non cose e la nostra complessità non può di certo esaurirsi con uno scritto ma accolta e letta in contesti idonei
Grazie per aver scritto
Auguri Manuela
laura Bonanni
Psicologa, Psicoterapeuta - Roma