Quali patologie psichiatriche si associano ai sintomi di mia madre
Gentile esperto, Le scrivo a proposito di mia madre (anni 53). Da un po' di anni manifesta una serie di disturbi che sia lei sia il medico curante sottovalutano (a mio avviso) attribuendoli a un generico stato di "depressione". Mia madre è apparentemente una persona del tutto normale, che lavora molto ed è apprezzata dai suoi colleghi. Non ha avuto (e non ha) una vita "facile": problemi alla vista, rapporti conflittuali con i suoi familiari, progressivo deterioramento del rapporto affettivo con mio padre (stanno ancora insieme ma non c'è vera intimità fra loro, semplicemente si sopportano a vicenda), solitudine (non ha praticamente amici e tutta la sua esistenza è incentrata sul lavoro e sulla famiglia). A chi la vede dal di fuori può sembrare solo un po' stressata. Ha sbalzi d'umore (con alternanza di momenti di relativa calma ad altri di spiccato nervosismo e irritabilità), cura poco la propria igiene personale (tanto che a volte sono io a doverle chiedere di lavarsi), dice di essere sempre stanca, riesce a dormire solo prendendo un medicinale che le ha prescritto il dottore. Accanto a questi disturbi ce ne sono altri che mi preoccupano particolarmente. Spesso parla da sola dicendo cose prive di senso (per esempio mentre guarda la televisione la sera, le capita di frequente di chiamare ad alta voce la madre che è morta da molti anni; oppure chiama mio padre, pur "sapendo" che non è in casa; o pronuncia ad alta voce frasi del tipo "dov’è Barbara?" (Barbara è mia sorella..che però da anni vive per conto suo) o chiama per nome persone che probabilmente fanno parte del suo passato, a me sconosciute). Capita inoltre che durante una conversazione con me o con altre persone lei cambi bruscamente argomento (causando imbarazzo nel suo interlocutore), oppure dia l'impressione di non ascoltare più chi le sta parlando: è come se improvvisamente ci fossero delle "interferenze" nel suo cervello. Altre volte, mentre siamo a tavola, noto che lei è "assente", ha uno sguardo perso..tanto che rivolgendole la parola non risponde subito. Infine (non so se può essere legato ai disturbi che ho descritto precedentemente) mia madre soffre da un po' di tempo di un prurito intenso e generalizzato (che lei definisce come "interno"), per il quale non sono state finora individuate cause organiche. Io vivo con mia madre, e a causa di questi suoi disturbi non riesco più ad avere con lei un rapporto sereno (faccio fatica a sopportare le sue stranezze, e perciò a volte le rispondo male, anche se mi rendo conto che non dipendono completamente dalla sua volontà). Non so a chi rivolgermi anche perché mia madre non accetta la possibilità di avere un problema psichiatrico o psicologico..(quando affronto l'argomento dice, a metà tra l'irritato e l'ironico, "si vede che sarò matta"). Come posso fare? chiedo un consiglio e soprattutto domando: a quali patologie psichiatriche potrebbero essere ricondotti i disturbi di mia madre? Spero in una vostra risposta.
E’ possibile si tratti di depressione, come è possibile si tratti di altro, è possibile anche che lei sopravaluti questi disturbi o che sua madre li sottovaluti, in ogni caso sua madre è per legge libera di rivolgersi o meno a uno psicologo o a uno psichiatra, anche lei lo potrebbe fare per migliorare il suo rapporto con sua madre, del resto capita spesso che l’intolleranza verso una persona si traduca in attribuzione di follia in questo senso varrebbe la pena fare un lavoro introspettivo utile anche per la propria crescita personale e non solo per la cura di un disturbo.