Gentile Signora, il comportamento del bambino nei primi due anni precedenti era tranquillo, quindi il disagio che presenta quest’anno illumina sulla possibilità che ha vissuto qualche episodio negativo a scuola, plausibilmente nella relazione con i compagni che lo deridono. Va però appurata meglio la causa del disagio, che lui descrive in modo vago. Quindi: “cosa significa per lui presa in giro?” - “E come queste prese in giro si concretizzano?” - “Come ha reagito inizialmente il bambino alle prese in giro?” - “Come hanno reagito gli insegnati?” - “E cosa fanno poi gli altri bambini?”. Quella del bambino può rappresentare una forma di ribellione e/o di protesta, ma non ha una modalità giusta di reagire alla situazione, dato che si esprime più su un piano non verbale. Va quindi aiutato a razionalizzare, stimolandolo a trovare delle soluzioni, del tipo “se ti prendono in giro cerchiamo di capire perché e poi cosa potresti dire o fare?"