Dott. Albano Zucco

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Dott. Albano Zucco

Psicologo, Psicoterapeuta

Penso di entrare in un tunnel senza uscita

Buongiorno, il primo lunedì di aprile ritirando i bidoni della spazzatura del mio ragazzo ho scoperto un preservativo usato non con me lui si è giustificato dicendomi che quando era a casa in malattia si era fatto una... Io non c'ho creduto ed il giorno dopo sono sparita. Lunedì scorso sono tornata a casa sua per recuperare le mie cose. Lui mi diceva che se chiudevo sbagliavo. Avevo un dubbio su una persona sposata con due figli ed ho chiesto di mostrarmi i loro messaggi . Li ho scoperto che nel primo periodo della nostra storia ( fino a gennaio ) loro si sentivano e vedevano. Lui mi ha stra giurato che non è così, in quel momento il senso di rabbia mi ha tolto la lucidità ed ho cominciato a spintonarlo e schiaffeggiarlo. È la prima volta che tocco un uomo. Mi sono sentita una schifezza. Lui ha cominciato ad accampare scuse che lì mi considerava una trombo amica e adesso, invece, senza di me non riesce a stare. Che il suo lavoro non gli dà la possibilità di avere una famiglia ed essere sempre solo, che ha avuto un infanzia infelice piangendo come un bambino .Gli ho detto che avrei mostrato le foto dei loro sms al marito di lei e che gli avrei rispedito tutti i suoi regali . Così ho fatto ma sto malissimo e mi sento in colpa per aver alzato le mani. Sa che per me questo periodo sarà difficile per degli accertamenti sanitari seri, mi ha chiesto di starmi vicino, ed ho risposto di no per la rabbia, mi ha chiesto di ricominciare con basi solide in previsione del suo trasferimento in Germania ma io non me la sento più di modificare la mia vita dopo aver scoperto questa triste verità. Sto cercando di razionalizzazione il tutto ma il dolore mi lacera, ho capito di averlo schiaffeggiato perché mi sono sentita arrabbiata, umiliata ma soprattutto imbrogliata perché quando gli chiedevo di lei lui mi rispondeva che ero ossessionata e che ci pensavo più io che lui . Vi chiedo aiuto perché penso di entrare in tunnel senza uscita

Una reazione va giudicata inserita in un contesto. In questo momento aver perso un pò il controllo in un momento di forte tensione non mi sembra il problema principale.

Il problema vero attuale è che ho bisogno di fondare un rapporto sulla verità e cosa succede se scopro qualcosa che mette in luce il contrario?

Posso sbagliare in due modi: restare con una persona che non mi ama e non mi è fedele, oppure lasciare una persona che mi ama e mi è fedele. 

Un errore che potrei fare sarebbe quello di autoingannarmi per evitare di fare realmente i conti con quello che so essere vero. Oppure farmi dire dagli altri cosa è reale invece di dare credito a ciò che ho percepito come tale.

Su queste cose porterei la mia riflessione. 

Spero di aver dato qualche spunto utile. Nel caso mi voglia contattare mi può spedire una mail, senza impegno.

Cordialmente

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Dott.Albano Zucco

Psicologo, Psicoterapeuta - Udine

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