Cara Anna, trovo giusto che tu racconti al tuo fidanzato la verità sulla tua storia familiare e, se ti vuole bene ed è un ragazzo intelligente, sicuramente saprà comprendere il tuo disagio ed il tuo silenzio e ... ti vorrà ancora più bene. Non c'è motivo per cui tu debba vergognarti, per le mancanze di altri, e non certo tue. Tu devi sentirti responsabile dei tuoi comportamenti, ma non certo di quelli altrui. Hanno sbagliato, con modi ed intensità diverse, tuo padre, tua madre, il suo compagno. E' possibile che alcuni errori siano stati commessi per ignoranza, per limiti culturali o ipocrisia. Altri errori sono imperdonabili. Certo il tuo disagio è la prova che non sei una "bugiarda dalla nascita". Devi riconoscere che da bambina non potevi avere l'autonomia psicologica necessaria per contraddire quanto richiesto dai tuoi riferimenti educativi. Ma ora che sei una giovane adulta puoi fare quello che TU ritieni più opportuno. Anche il fatto che hai 6 fratelli direi che non c'entra niente: loro, come te, non hanno alcuna responsabilità, riguardo alle scelte comportamentali ed affettive dei vostri genitori. La questione non cambierebbe se tu fossi figlia unica. Parla con tua madre, se hai un buon rapporto con lei. Spiegale che a tuo avviso, anche se a fin di bene, ha sbagliato ad importi una menzogna. Evidentemente lei non ha mai completamente superato il disagio legato al mancato riconoscimento delle sue responsabilità. Non sei una "bastarda", sei una ragazza normale. Sono stato gli adulti che ti hanno circondato poco capaci ad assumersi le loro responsabilità ed a comprendere i tuoi bisogni, in una situazione oggi più frequente ma in passato socialmente temuta. Nella vita, per quanto possa risultare doloroso, credo che la verità sia sempre la scelta giusta. Tanti auguri.....