Dott.ssa Alessandra Boccasecca

Dott.ssa Alessandra Boccasecca

Psicologa, Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale, Terapeuta Emdr

Perché non sono soddisfatta di me stessa?

Salve Sono una ragazza di 17 anni quasi 18 anni e frequento il liceo scientifico. Dopo molti mesi ho deciso di sfogarmi, non credo di essere depressa però volevo ugualmente parlarne.Non ho amici, mi sento davvero vuota, la mia migliore amica si è trasferita giugno scorso in Toscana (io sono di Roma) e avevo solamente lei. Lo so è una cosa stupida ma mi sento persa, non ho voglia più di studiare, più di andare a scuola oppure a sport, non voglio incontrare gente, mi sento a disagio. Mi sento così inutile e penso costantemente che non avrò nessun futuro perché sono un essere incapace. Inoltre odio il mio aspetto sia esteriore che interiore, ci sono giorni che mangio di continuo o altri in cui digiuno, sono aumentata di peso e anche per questo non ho voglia di uscire. Sento che sto perdendo tempo ma non riesco più a fare nulla, non mi emoziona più niente. Vorrei solo essere felice, ma credo che in questo mondo sia difficile una cosa del genere. Vi è la crisi che non da futuro ai giovani, e so di non essere così capace per farcela, poi l'essere umano è così egoista lo odio immensamente. Frequento questa scuola solamente perché i miei genitori mi hanno costretto, vado mediocremente non mi lamento, però faccio qualcosa che odio non mi piace per niente. Molte volte penso 'che senso ha tutto questo?' Infine ho una famiglia, ho il cibo sulla tavola, allora perché mi sento così? Solo perché non ho amici? Perché non sono soddisfatta di me stessa? Tutto questo mi deve influenzare così tanto? Il problema che non riesco a reagire e mi sembra tutto così pesante, tutta questa situazione mi sta piano piano sgretolando, sono perennemente in uno stato di inquietudine e ansia, ma nello stesso tempo non sento nulla. Non so neanche io perché mi sento così. Alle medie ero depressa, ero divenuta anche autolesionista e bullimica, ma poi sono riuscita a risollevarmi però ora non so, è da quasi un anno che va avanti questa storia, e questo periodo più del solito. Il fatto sta che una buona parte di me non vuole chiedere aiuto, penso che sono una ragazza che non si accontenta e che non merita nulla, di essere esagerata e che ci sono problemi peggiori. Penso di aver scritto una buona parte, grazie mille

Salve,

l'adolescenza è un momento molto difficile nel ciclo di vita di una persona.

Non si è più bambini, ma non si è ancora diventati membri onorari del club degli adulti. Così ci si sente disorientati e soli. Il consiglio che ti dò è quello di uscire dalla prigione dorata che ti sei costruita, che è la solitudine e l'evitamento dei contatti con gli altri. Apriti a nuove amicizie, non aver paura di essere giudicata o rifiutata, supera lo scoglio della vergogna. Isolarti e deprimerti non ti aiuta in questo momento, per questo penso che potrebbe esserti utile un percorso terapeutico, che ti aiuti a confrontarti ed a risolvere il tuo disagio emotivo attraverso soluzioni più utili che non ti portino più ad accanirti contro te stessa e contro il tuo corpo. 

Quelle che tu mi descrivi nella tua domanda (parliamo di abbuffate o atti di lesionismo), non sono altro che spostare sul tuo corpo un disagio o un conflitto interiore che ti affligge. 

Ci sono altri modi per uscire da questo momento difficile ed il primo passo da fare è chiedere aiuto o almeno un consulto ad un professionista opportunamente formato in questo ambito.

Può essere uno psicoterapeuta ad esempio specializzato nella cura degli adolescenti o del disagio emotivo.

Io mi permetto di segnalarti un mio articolo sui disagi degli adolescenti:

bolognapsicologo.com/ladelescente-ed-i-suoi-problemi/

Un saluto