In merito ai disturbi comportamentali di una ragazza ventiquatrenne che alterna in famiglia stati di aggressività, reazioni che portano a rompere oggetti e comportamento paradosso rivolto verso la madre,con pianto, urla, minacce autolesioniste( dopo parecchi anni di disturbi alimentari per cui era seguita, stati di nevrosi collegati agli studi universitari, crisi di panico,poca autostima)come ci si deve comportare nelle fasi acute? E' meglio non rispondere ed uscire? Spesso ogni parola, detta a fine di bene e per sdrammatizzare induce ancora maggiori problemi. Grazie.