Boderline e narcisisti: come venirne fuori?
Buongiorno,
Ho 34 anni e da alcuni anni cerco di uscire da un loop che sembra non aver fine. Infatti è da circa 10 anni che non riesco ad avere una relazione stabile con un uomo "normale". Sono una calamita per narcisisti e di recente ho scoperto che una persona che avevo iniziato da poco a frequentare, presenta molti dei tratti di una persona borderline. Mi ha inizialmente idealizzata come la donna della sua vita, dichiarandosi dopo poco tempo innamorato, dicendo che ero la sua metà e che voleva un figlio con me. Alternava momenti di dolcezza in cui mi diceva espressamente di volere dolcezza da parte mia (secondo lui la migliore qualità di una donna) per poi sparire giorni o settimane. Oppure al telefono mi aggrediva verbalmente senza motivo, accusandomi di non amarlo, di voler essere rincorsa e di aver fatto o detto cose che non stavano nè in cielo nè in terra. Mi diceva che tante donne lo volevano e che lui voleva me, quasi facendomi sentire in colpa perchè non ricambiavo ciò che lui provava verso di me. Capitava spesso che io gli chiedessi o dicessi delle cose e che lui mi rispondesse con altre; che cambiava argomento ecc. quando lui aveva tempo da dedicarmi io dovevo (secondo lui) lasciar perdere quello che stavo facendo e dar retta a lui, assecondarlo. Era cosciente di esser a volte scostante ma che a differenza delle altre donne io ero intelligente...e avevo capito che lui scappava perchè spaventato e via dicendo... Questa volta pensavo di aver trovato un uomo "sano" e invece... mi son dovuta ricredere. Sono riuscita a ignorarlo anche se lui continua a contattarmi scrivendomi che gli manco. So che ha avuto un'infanzia difficile ma non per questo voglio giustificare o fare la crocerossina della situazione (come ahime ho fatto in passato). Quello che forse più mi tormenta è capire perchè, nonostante l'esperienza e il mio sesto senso nel riconoscere questi soggetti, io ne venga cmq attratta e continui ad attrarli a me. Tutto ciò mi lascia dentro un grande vuoto e un senso di fallimento perchè non riesco a stabilire una relazione sana. Mi fa sentire stupida e mi porta a chiudermi anche verso nuove conoscenze perchè ho paura di incappare nell'ennesimo caso umano e di sprofondare in un baratro da cui ho paura di non riuscire a venire fuori ...
Cara Kay, capiscocome debba sentirsi in questo momento, ci tengo però a dirle che della sua descrizione mi ha colpita, oltre al disagio e alla sofferenza che sta provando, la sua grande capacità di autoriflessione e soprattutto la spinta a migliorare la propria posizione, ottimi fattori prognostici per una buona riuscita di un percorso terapeutico che le potrebbe consentire di dare una risposta ai suoi dubbi e perplessità e di trovare un nuovo e più sereno equilibrio con se stessa e con gli altri. Le auguro una buona giornata, cordialmente