Timidezza con le Ragazze
Buonasera,
sono un ragazzo di 22 anni, non ho mai avuto una ragazza e da un po' di tempo a questa parte faccio molta più fatica, rispetto al passato, ad interagire con l'altro sesso, mi spiego meglio.
Tutte le volte che si tratta di avere a che fare con una ragazza che non conosco mi faccio prendere dall'ansia, divento impacciato, faccio fatica ad intavolare un discorso.
Non capisco se questa paura sia dovuta agli insuccessi del passato o ad una semplice timidezza. So che potrei risolvere la situazione cercando di uscire dalla mia zona di confort, interagendo con più persone, ma non mi risulta semplice frequentando quasi sempre le solite persone e i soliti posti. Questa cosa mi tormenta, perchè quasi tutti i miei amici hanno avuto almeno una relazione, mentre io nessuna.
Qualcuno è in grado di aiutarmi ? Grazie.
Gentilissimo
Seppur difficile fornirle un quadro dei movimenti che dovrebbe mettere in moto per alimentare il coraggio, potrei dirle che quella che lei chiama “zona di comfort” non sembra, all’occhio di un esperto, essere tale, anche perché, secondo le sue parole, è abitata da tormento, oltre che da solitudine e isolamento.
Se scrive su questo blog, oltre al bisogno di avere una rassicurazione immediata, probabilmente esprime anche la difficoltà e i tentennamenti nello scegliere un professionista a cui rivolgersi e fare il primo passo verso una consultazione psicologica o una terapia per la soluzione del suo problema. Questa difficoltà riassume in parte il problema stesso: scegliere un terapeuta dovrebbe infatti indurla alla ricerca, alla scelta e infine ad un nuovo incontro, in questo caso con un professionista A ben pensarci è una bella dose di novità e imprevedibilità!
La scelta di un terapeuta potrebbe così essere evitata, permettendole di ripetere, sempre e ancora, sentieri conosciuti e ormai abitudinari. Se da una parte la rassicurano, è verosimile che, al tempo stesso le impediscano di alimentare quel pò di coraggio necessario ad incontrare gli altri con il loro bagaglio di novità, imprevedibilità e rischio, spingendola nuovamente nel problema.
Ritengo che difficilmente troverà la pillola del coraggio presso un professionista psicologo o psicoterapeuta, certamente troverà la disponibilità a riflettere sugli ostacoli psicologici ed emotivi che si frappongono tra lei e la ricerca di incontri, amicizie, esperienze e di un amore, insieme al tentativo di risolverli e superarli.
La saluto cordialmente