Ho 22 anni e sono feticista da sempre
Salve, mi chiamo Andrea, ho 22 anni e sono feticista da sempre. Non riesco ad avere rapporti sessuali normali perchè non riesco ad eccitarmi con preliminari che non riconducano a pratiche feticiste. Vorrei avere rapporti sessuali normali, ma è possibile “guarire“ da questa patologia oppure farei meglio ad accettarla, a cercare di conviverci e a cercare un patner disposto ad assecondarla e a formirmi stimolazioni adeguate alla mia perversione? Per esperienza cosa consigliereste a chi ha problemi come me(oltre ovviamente a un trattamento psicoterapeutico)? Grazie anticipatamente, Andrea
Andrea,
fino a qualche tempo fa anche la psicologia, da sempre comprensiva verso le più varie "diversità" umane, avrebbe descritto il tuo comportamento sessuale come perverso, nel senso più deteriore del termine. Attualmente è più consono definire la molteplicità dei comportamenti sessuali umani come "variazioni" rispetto ad una "normalità" statistica; le perversioni rimangono quelle per le quali non si rispetta la legge del neminem laedere, ovvero non far del male a nessuno. Si potrebbe eccepire che un particolare comportamento sessuale sia rispettoso dell'altro (il potenziale partner) ma non di colui che lo pratica, poiché restringe le possibilità della sua vita, obbligandolo appunto ad uno e ad un solo comportamento sessuale, una e una sola via. Giudicare però è uno sport in cui nessuno vince.
Cosa puoi fare, dunque?
Certo, potresti convivere, con anche una certa soddisfazione, con la tua variazione, costruendo la tua sessualità solo intorno ad essa, e con ciò potresti rimanere una persona integrata nel tuo ambiente sociale e per nulla pericolosa; grazie al cielo, se si rispettano le altre persone, possiamo autodeterminare i nostri gusti sessuali. Oppure potresti accorgerti che le tue pratiche feticistiche inaridiscono dolorosamente la tua vita sessuale e relazionale, ed allora sceglierai, sempre esercitando il tuo libero arbitrio, di chiedere consiglio ad un professionista che possa aiutarti ad espandere le vie potenziali senza snaturarti.
Tuttavia, una volta percepita la cosa come problematica, non credo che esista una via semplicistica che ti eviti di compiere un seppur breve percorso psicologico, anche perché la continenza sessuale continua, cosa praticabile da solo, non è probabilmente ciò che desideri. Occorrerebbe non solo limitare il comportamento feticista (cosa che potresti attuare in autonomia) ma anche, cosa più complessa, costruire una sessualità più espansa il che implica un processo di ri-educazione. D'altronde il comportamento feticistico tende sempre a cristallizzarsi molto e può essere non semplice rimodellare le fantasie sulle quali si costruisce. Nulla, però, che tu non possa realizzare.
In bocca al lupo
Psicologo, Psicoterapeuta - Milano