cara Elisabetta, la tua vita sembrerebbe spaccata in due: prima e dopo la morte di tuo fratello. Accade spesso che eventi drammatici segnino indelebilmente le nostre vite, che le cambino irrimediabilmente, come quando una ferita è molto profonda e lascia una cicatrice per sempre... credo che sia il momento di riprendere in mano le redini, di recuperare ald imensione di te stessa che in questi anni hai perso nei doveri e nelle difficoltà. Dici di aver intrapreso altre volte la strada della psicoterapia e di non aver avuto risultati apprezzabili: forse ora il momento è maturo, forse ora quei frutti potrebbero arrivare, a volte è solo questione di tempo; potrebbe forse anche darsi che il terapetua non fosse giusto per te in quel momento, anche questo è qualcosa che può cambiare. Infine, la scelta di lasciar fluire le emozioni così come vengono richiede un grande coraggio, specialmente se parliamo di dolore, tristezza, disperazione, ma anche rabbia molti forti... è sicuramente un "compito" che può spaventare, ma io spero che tu non ti arrenda e voglia riprovarci. In bocca al lupo per tutto, per qualsiasi ulteriore domanda resto a disposizione.