Dott.ssa Alessia Serio

Dott.ssa Alessia Serio

Psicologa

Problemi asilo

Salve a tutti cerco un confronto/consiglio. Bambino che a febbraio compierà 4 anni. Già visitato da due noi con diagnosi di disturbo di linguaggio a tre anni. Ha iniziato prima psicomotricità poi logopedia. Ora parla e tanto almeno con noi o con persone che conosce , ha “solo” problemi fonologici da correggere. A scuola Nascono i problemi , lui e anticiparario quindi sta al secondo anno . L anno scorso si rifiutava d colorare o disegnare , dopo un grande lavoro mio e della terapista fatto in estate, quest anno colora e disegna tranquillamente , ma con le maestre non parla , letteralmente . Quando io gli chiedo perché lui mi dice” No ,parlo con mamma “, oppure “loro urlano e io mi siedo “ , da una settimana è iniziata la mensa inizialmente mangiucchiava, da due giorni digiuno totale, dice Che non vuole Mangiare con le maestre a scuola . Io già ho affrontato questo discorso con le maestre loro ci vedono qualcosa di più io c vedo un bimbo intimorito , davvero stiamo facendo di tutto per lui , è seguito benissimo, è un uragano pieno d energie . Attento a tutto , curioso , dolce, collaborativo con la logopedista, che si meraviglia sempre per come riesce a lavorare bene . Avevo pensato addirittura di cambiare scuola ma non perché do colpa alle maestre semplicemente perché forse mio figlio ha bisogno di un ambiente più contenuto essendo invece 24 bambini con una maestra , anche se è vero che più volta ho assistito alle maestre che urlavano . La cosa che mi blocca è che lui vuole andare a scuola , è il primo pensiero al mattino , perché ci sono i bimbi . Sotto consiglio delle maestre ho lavorato sulle sue autonomie dorme in camera da solo , mangia da solo , si spoglia si veste , mi faccio aiutare nelle Piccole cose in casa per farlo sentire gratificato per la sua autostima , non guarda tv e telefoni ,davvero non so più che fare . Lo faccio uscire sempre per sconfiggere un po’ di timidezza anche se forse fa parte del suo carattere , tra l altro appena vede un bimbo ci vuole giocare . Ma davvero mi sento amareggiata. Mi sento sempre sotto continuo attacco . Non so cosa sia meglio per lui , cosa lo spinge a quest atteggiamento a scuola . Vero che a casa urliamo quasi ma, preferisco sempre spiegargli le Cose .A volte penso lui sia troppo sensibile , molto empatico , vuole vedere tutti felici, lui in primis. Anche nei disegni, ci disegna sempre super felici . Se siamo sovrappensiero ci chiede sempre se è tutt ok. Cosa potrebbe aiutarlo ?

Buongiorno Mariarosaria,

la prima cosa che mi ha suscitato il suo racconto è stata la sensazione di un bambino molto piccolo da cui gli adulti si aspettano tantissimo. E' stato assolutamente corretto il rivolgersi prontamente ad un servizio di logopedia per le difficoltà nel linguaggio, così come i successivi interventi che come genitore ha sentito di prendere.

Tuttavia, mi sento di rimandarle il fatto che gli adulti che circondano il bambino al momento sono tanti professionisti che da lui si aspettano qualcosa, che parli bene, che scriva bene, che disegni, che colori...insomma, tantissime cose per un bimbetto di questa età!

Penso che possa far bene a tutti, soprattutto a lui, che i suoi silenzi vengano ascoltati, perchè magari non è timore...in questi pochi anni di vita ha già interiorizzato che ha bisogno di un adulto per fare bene le cose perchè come le fa da solo non vanno bene. Magari è solo stanco e ha bisogno di riappropriarsi dei suoi tempi. 

Le consiglio, così come alle maestre, di essere inizialmente solo delle osservatrici, senza intervenire, se non con degli incoraggiamenti. Utilizzare un linguaggio dolce e calmo, rimandandogli una sensazione di ascolto e accoglienza e non una sollecitazione, un mettere fretta. Fargli i complimenti per ciò che fa anche se non è riuscito totalmente, così che possa fare esperienza di uno sguardo adulto non valutante o giudicante. 

Vi auguro buona fortuna!

dott.ssa Alessia Serio

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Dott.ssaAlessia Serio

Psicologa - Torino

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