Rapporto con la mia compagna e la mia famiglia di origine
Salve, ho un problema di conflitto con la mia compagna e mia sorella e mia figlia avuta dalla mia ex moglie. La mia compagna non ha mai sopportato che io avessi una figlia comunque ha cercato di stare lo stesso insieme a me. Dopo un anno di frequentazione rimane incinta e porta avanti la gravidanza. Ora nostro figlio ha 2 mesi. Tornando indietro nel tempo io ammetto di aver raccontato a lei delle bugie. La prima è stata quando gli ho detto che andavo ad una cena con dei colleghi invece sono andato ad un saggio di mia figlia. Ho raccontato più volte bugie questo fatto raccontato anche dettagli della cena. Avevo paura di perderla. Un altra cosa grave che ho fatto è stato di omettere i mie debiti (circa 200000 euro) per i quali sto cercando di fare una procedura di esdebitamento. Ho un lavoro fisso per fortuna. L'altra bugia è non aver detto che la mia ex moglie aveva altre 2 figlie...avevo detto lei che erano le nipoti. Mi vergognavo del mio passato . Ho conosciuto questa donna in Brasile e poi l'ho fatta venire in Italia con le sue due figlie e dopo un anno è nata mia che ora ha 20 anni. Non vado fiero del mio passato perché mi ha portato dolore in quanto sono stato anche tradito il tutto e durato 15 anni. Mi sembrava doveroso un preambolo di questa parte della mia vita. La mia compagna mi rinfaccia spesso questo mio passato ...mi sento un condannato a vita. Un passato che si trascina con i debiti e con un rapporto distaccato con mia figlia. Da quando sto con lei sto evitando mia figlia per evitare discussioni...la mia compagna vede in mia figlia una poco di buono perché veste in modo provocante e fa la cubista in discoteca. Io provo tanti sensi di colpa. Da poco anche il rapporto con mia sorella e la mia compagna si è deteriorato. Mia sorella è stata un po' invasiva quando la mia compagna era incinta facendo già progetti per nostro figlio e dicendo che la mia compagna era un po possessiva. Posso in parte comprendere la mia compagna. L'episodio però scatenante è stato quando la mia compagna legge un messaggio dove mia sorella scrisse che il figlio con me l aveva fatto per incastrarmi. Dopo una litigata dove stavamo per lasciarci la mia compagna prende il mio telefono e legge quel messaggio..da lì il caos totale. Io spesso raccontavo a mia sorella i problemi che c'erano nella coppia soprattutto il fatto che lei non accettasse mia figlia. Mi sorella pensava che il suo unico interesse fosse avere 2 figli come la mia compagna aveva sempre desiderato. A questo punto la mia compagna esprime anche in maniera non proprio diretta che io chiuda con loro. Mia sorella si è scusata più volte ma non è bastato. Io voglio un bene dell'anima a mia sorella e mia figlia...ma anche alla mia compagna...non so più che fare. So che mi consigliereste la terapia di coppia ma lei dice che va già dalla psicologa del consultorio è non ne vuole sapere. Per quanto riguarda me so che ne avrei bisogno. Questa cosa mi devasta...abbiamo anche un bimbo piccolo. Io gli ho detto che comprendo che lei non li voglia frequentare ma che non lo voglia impedire a me.
Buongiorno Francesco,
nel suo racconto leggo tanta sofferenza, che probabilmente ha cercato inconsciamente di sanare nelle sue relazioni di coppia. Il rapporto più delicato pare proprio essere con le figure femminili della sua vita, su qualunque piano generazionale. Varrebbe la pena affrontare questo aspetto.
Prima di intraprendere un percorso di coppia o familiare, le consiglio di concentrarsi su di sé, di dedicarsi ad un percorso individuale per rielaborare un passato che, come lei scrive, le pesa ancora molto sul presente.
Non entro nel merito dei suoi problemi economici, ma, nel caso in cui non si possa rivolgere ad un servizio pubblico, esistono molti colleghi che applicano tariffe calmierate o che hanno aderito al bonus psicologo; si potrebbe rivolgere anche alle scuole di psicoterapia del suo territorio: offrono terapie a prezzi accessibili proprio perché fanno parte del curriculum didattico degli allievi, ma non per questo l'intervento risulta meno valido.
Si riguardi e si prenda cura di sé.
Un caro saluto
dott.ssa Alessia Serio
Psicologa - Torino