Dott.ssa Alessia Serio

Dott.ssa Alessia Serio

Psicologa

Vorrei dei consigli riguardante la mia storia con la mia ragazza (strana)!

Salve, volevo raccontarvi la mia storia ho 32 anni e la mia ragazza 22 da 3 mesi è rimasta incinta di me dopo una storia travagliata di 8 mesi ad oggi!. È sempre stata una ragazza iper vigilante con me, solo perché alzavo lo sguardo pensava che guardassi ogni ragazza e si infuriava da morire. Mi diceva porco, maniaco, pedofilo!!! E tantissime altre parole fuori dal normale ma io non guardavo nessuna in realtà. Nel tempo ha sempre avuto atteggiamenti tossici in chiamata spesso stacca il telefono mentre parlo una delle tante cose negative che ha!. Non vuole che uso social! non vuole quasi nulla le dà fastidio tutto. E se non si fa come dice lei prende e mi lascia e sta per settimane senza vederci! Ma mi cerca tramite telefono. Adesso è rimasta incinta e se ne uscita che i sentimenti per me sono svaniti volevo solo capire come mi devo comportare con una persona così! Diciamo non sto raccontando tutto per filo e per segno ma spesso mi accusa senza motivo che mando foto alle ragazze, si inventa la qualsiasi per litigare per sminuirmi ma senza un reale motivo vero! Blocca e sblocca continuamente ho cercato anche con la calma di farle capire che questi atteggiamenti non vanno bene ma li ripete a schemi fissi sempre senza quasi mai fermarsi nel tempo e ora che è incinta non so davvero cosa fare perché l vuole tenere ma dice che io devo fare il papà anche se i sentimenti per me non li ha più! E io le dico che vorrei che ragionasse che vorrei per il bambino una vera famiglia e se ciò non accadesse io non voglio essere padre di una ragazza che non mi ama ! Ho sempre voluto una famiglia non queste cose per favore datemi una mano perché sono veramente e seriamente in una situazione delicata! Non riesco né a dormire più né a lavorare mi sta bloccando il cervello questa ragazza in tutto!

Buongiorno Francesco,

la situazione che descrive è molto delicata e non solo per la gravidanza e la prospettiva di diventare genitore. Le dinamiche che lei descrive sono frutto di una salute mentale fragile e sofferente, in cui si cerca di venire a patti con la realtà con strategie poco adattive per sopravvivere. 

Ciò che mi viene da consigliarle è di non affrontare questa situazione da solo, ma di cercare sostegno o delle rispettive famiglie o degli amici/conoscenti che avete in comune.

Mettere al mondo un figlio è molto più complesso di quello che si pensi ed occuparsene lo è molto di più. 

Si faccia aiutare nel parlare con la signora: se la vostra relazione non funziona, dovrete sicuramente mettere a punto una progettualità genitoriale comune. Si può essere padre anche senza essere partner/coniuge della madre. E si può anche non voler affatto essere un padre e in quel caso è necessario esplicitarlo per permettere alla signora di progettare la sua vita di conseguenza. 

Data la complessità della situazione, le rinnovo il mio invito a non affrontare tutto questo da solo.

dott.ssa Alessia Serio

domande e risposte

Dott.ssaAlessia Serio

Psicologa - Torino

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