Dott.ssa Alessia Serio

Dott.ssa Alessia Serio

Psicologa

Come affrontare la paura della morte e dei brutti pensieri nei bambini?

Salve, scrivo a questo sito perchè mia figlia di quasi 8 anni, da un po' di tempo, ha sempre un pensiero costante sulla morte. A scuola hanno studiato di recente, il ciclo della vita e lei ha cominciato ad averne paura, anche se della morte ne avevamo parlato già in passato. Sin da piccola, infatti, ha sempre percepito l’assenza dei 2 nonni, pur non avendoli mai conosciuti, verso i 3 anni ha iniziato a chiedermi dove fossero mio padre e la madre del suo papà. Noi abbiamo cercato di darle una spiegazione con un’impronta religiosa, perché è quello in cui crediamo, provando a sdrammatizzare dicendo che si muore quando si è vecchietti e che non deve temere nulla perché non le succederà mai niente di brutto. Spesso, ma soprattutto la sera, mi dice che fa brutti pensieri, che ha paura che io o il suo papà possiamo morire. Premetto che mia figlia è una bambina dal carattere dolce e sensibile e si lascia un po' suggestionare da quello che sente dire dagli altri; l’anno scorso, ad esempio a scuola avevano parlato di un fatto sentito al telegiornale, di una signora che si era buttata giù dal balcone con i suoi figli e questa notizia l’ha un po' terrorizzata. Io e mio marito siamo sempre molto attenti a ciò che vede in televisione, tanto è vero che non guardiamo mai il telegiornale in sua presenza. C’è da dire, tuttavia che lei è figlia unica e trascorre molto tempo con noi, non ha cugini/e della sua età, i suoi unici coetanei sono i compagni di scuola che a volte vede anche al di là della scuola, ma non così spesso. Io ho sempre cercato di farla stare con gli altri bambini e quando posso, faccio degli inviti a casa, o viceversa, ma non sempre mi risulta possibile perché lavoro. Le abbiamo anche preso un pappagallino per compagnia con cui lei gioca tanto e si è affezionata moltissimo a lui. Sinceramente, non so se devo preoccuparmi di tutto questo, forse fa solo parte del crescere, ma vorrei dei consigli di tipo pratico su come dobbiamo comportarci per aiutare nostra figlia ad accettare quello che è la normalità della vita e farla star bene. Grazie

Buongiorno Anna,

il tema della morte entra tra le curiosità che i bambini hanno e il loro modo di comprenderla dipende da come è vissuta e raccontata dagli adulti che hanno attorno. 

Il consiglio che si dà sempre è quello di essere sinceri, nella misura in cui questo termine non significa essere crudi e iper-realistici, ma descrivere la morte in termini adatti all'età e al contesto in cui il minore è inserito. Per esempio, dirle che la morte accade solo ai vecchietti è ciò di più lontano dalla verità che ci possa essere. Fa scattare delle fantasie irrealistiche che si scontrano con una realtà ben diversa. Le avete regalato un pappagallo, che essendo un essere vivente non è eterno: cosa potrebbe accadere quando vostra figlia si scontrerà con la sua di morte?

Le posso consigliare di dedicare dei momenti con la bambina, sia lei che il papà, sfogliando un album di foto che ritraggono i nonni. Cercate di raccontare chi erano questi nonni, che cosa voi facevate da piccoli, episodi anche simpatici e più distensivi per poi approdare al racconto di come sono morti, del funerale. Così che anche lei possa avere la sua chiusura e porvi delle domande, per colamere lacune che al momento le causano angoscia e paura, non sapendo con che cosa colmarle. 

Morte e funerali, anniversari, trigesime, sono tutti rituali del tessuto familiare di cui lei fa parte. Se la vostra è una famiglia religiosa, sicuramente avrete i vostri riti e il vostro modo di affrontare la morte e la sofferenza. Potreste man mano invitarla a partecipare, se comunque fanno parte della sua educazione. 

Quanto a lei, signora: com'è il suo rapporto con la morte?

Un caro saluto

dott.ssa Alessia Serio

domande e risposte

Dott.ssaAlessia Serio

Psicologa - Torino

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