Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare
Problemi con marito
Salve! Mi chiamo Bianca. Ho 40 anni. Da 4 anni sono sposata con mio marito più grande di me di 3 anni. Abbiamo un bellissimo bimbo di un anno. Sembra che abbiamo tutto, però...
Adesso non facciamo più l'amore (marito dice che ha perso interesse per me dopo l'assistenza al parto, che purè era normale senza complicazioni). Io non ho pazienza per lui, che mi sembra un bambino e, che non mi accontenta, non sa fare con bambino... Non so cosa fare... Vorrei che bimbo cresce con il padre, però io non riesco...
Lui fuma marijuana. Da sempre come dice... Io sono totalmente contro.
Lui lavoricchia perché non va d'accordo con nessuno, perciò un lavoro normale non riesce ad trovare. E purè è anarchico - secondo me pigro e tutta ideologia ha creato per nasconderci.
Meno soldi abbiamo meno spendiamo, dice. Però io voglio vivere! Non sono abituata soffrire. Lavoravo sempre e ho soldi da parte che adesso uso per me e figlio. Lui ha comprato la casa prima che nascesse il nostro figlio, però non fa niente dentro per rinnovare e mettere apposto, perché la casa è vecchia. Ha comprato la macchina. Adesso mi rinfaccia tutto dicendomi che ha fatto tutto per me... Però in verità per me nulla. Abbiamo I beni divisi. Tutto è suo...
Io sono socievole, ho lavorato a scuola materna. Sono una donna forte, però adesso sembra che non ho più ottimismo per la nostra vita insieme.
Mi dice che non so parlare, che parlo sempre di noi, lui invece vuole parlare di tanti argomenti (non avendo amici non ha con chi parlare).
Ha tante cose buone. Lo amavo. Adesso non lo so.
Buongiorno Bianca. Il calo di desiderio dopo il parto, soprattutto se si assiste al momento, non è raro, tutt’altro. Capisco tuttavia anche le sue, lecite, necessità e richieste nei confronti del partner. Potrebbe essere utile, nel corso di una terapia, approfondire come voi abbiate sempre vissuto la sessualità e come suo marito abbia vissuto la gravidanza e che significato dia al rapporto sessuale, se esiste qualche paura inconscia oppure no.
Il consiglio che posso darle è di rivolgersi ad un esperto se ritiene che il disagio sia troppo grande da poterlo gestire parlandone con suo marito, così da trovare una soluzione funzionale per tutti.
Mi rendo disponibile per un consulto più approfondito e specifico per il suo caso, anche online.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
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