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Salve a tutti mi chiamo Riccardo, ormai da quasi un anno ero fidanzato con un ragazzo che soffre di disturbo bipolare. 4 giorni fa ha deciso di mollarmi dicendo che non era più sicuro di ciò che provava per me, dicendo che il sentimento era debole e non si sentiva più così legato a me. Ciò che mi ha fatto però pensare che queste parole non fossero altro che frutto del suo disturbo è il fatto che fino al giorno prima voleva stare insistentemente con me, mi diceva tante cose belle e stavamo vivendo davvero bene la nostra relazione. Inoltre un evento del genere era già successo a 4 mesi di relazione, aveva smesso per alcuni giorni di prendere i farmaci perché riteneva di non averne bisogno e durante quel periodo una domenica eravamo a casa sua insieme e sembrava davvero tanto innamorato ed il giorno dopo invece è uscito con un altro ragazzo, il giorno stesso me lo ha detto perché si sentiva in colpa e io però ho reagito ponendo fine alla relazione, credendo che nel giro di massimo due giorni mi avrebbe cercato per chiedermi di tornare , peccato che lui non lo abbia fatto ma anzi sono stato io a doverlo cercare perché lui sapeva bene di aver sbagliato e si vergognava e quando poi siamo tornati insieme la sua spiegazione è stata che aveva bisogno di stimoli nuovi. Comunque torniamo insieme, riprende la terapia e la segue in modo accurato e diligentemente ,passano 7 mesi in cui la relazione stava andando a gonfie vele e riiniziano le fasi tipiche del bipolarismo, mi riferisce che la terapia non sta più funzionando e che forse avrebbero dovuto ricoverare di nuovo, finisce il 7imo mese e all’8 mese dalla prima rottura mi molla il giorno prima di essere ricoverato. Ora io non riesco a darmi pace, sono depresso e tormentato, supero le giornate grazie alla speranza che sia solo un momento e che non appena tutto si sistema lui tornerà da me. Ripeto lui dimostrava davvero di amarmi tanto e io a lui, e queste rotture si sono sempre verificate in corrispondenza di farmaci non presi o di una terapia che non stava più avendo effetto. Dunque la mia domanda è: È possibile che lui credi di non amarmi più perché è entrato in qualche fase del bipolarismo che lo porta a credere alcune cose che invece non pensa davvero e non appena passa la fase lui riprovi quei sentimenti che provava prima?

Buongiorno Riccardo. Di sicuro il disturbo bipolare ha un forte impatto sulla vita del paziente e di chi lo circonda, in quanto le sue azioni e decisioni influenzano anche la vita di chi vive il paziente giornalmente. Tuttavia in questo caso e in questa sede è difficile stabilire quanto il disturbo abbia influenzato questa specifica decisione. Ciò che può fare è cercare un dialogo comprensivo e dare tempo al suo partner di passare questa fase per vedere cosa succede con una nuova terapia. In ogni caso, mostrarsi supportivi può essere d’aiuto per lenire i picchi più acuti della patologia, aiutando il paziente a essere in parte più lucido nelle scelte. Nel caso in cui tuttavia lei stesso dovesse avere bisogno di un supporto e di un percorso di conoscenza di questa patologia per riuscire a gestire le sue crisi, rivolgersi ad un esperto può essere una buona scelta.
Mi rendo disponibile anche online per qualsiasi cosa di cui lei abbia bisogno.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.

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Dott.Alfonso Panella

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare - Varese - Alessandria - Novara - Pavia - Piacenza - Genova - Milano

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