Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare
Figlio adolescente
Salve, sono mamma di un ragazzino di 13 anni. Vi scrivo per chiedere un parere riguardo al comportamento di mio figlio adolescente. Da piccolo è sempre stato un bambino abbastanza tranquillo e abbiamo sempre avuto un rapporto eccezionale. Con l'arrivo dell'adolescenza invece è cambiato. Lo vedo sempre imbronciato e non parla più con me come prima. Trasgredisce le regole e sembra quasi che voglia sfidarmi. Io provo a parlarci per capire cosa gli succede però lui riesce sempre a trovare una scusa. Con il padre invece va più d'accordo. Con lui noto che è più aperto e più tranquillo. Dopo un litigio che abbiamo avuto un pò di settimane fa, è scoppiato a piangere dicendo che io non lo capisco. Io cerco solamente di recuperare il rapporto che avevamo prima e cerco di stargli vicino in questa fase delicata che sta attraversando. Ma non so più cosa fare perché ogni volta finiamo per litigare e io sono frustrata da questa situazione. Forse sono troppo apprensiva come madre e dovrei essere più autoritaria... Non so davvero più come comportarmi.
Buongiorno Ilaria. Suo figlio sta attraversando quel periodo dello sviluppo in cui risulta essere fisiologico un cambiamento nel carattere e nel modo di porsi con i genitori. In questo periodo si sta costruendo la sua personalità, cercando di identificarsi differenziandosi dai genitori: si può dire che si sta consolidando buona parte della struttura della sua persona. Anche la sensazione che percepisce di “sfida” è effettivamente una sensazione corretta: in questa fase non è infatti raro che i figli mettano alla prova i genitori, ma fa parte anche di un processo che gli permette di entrare in contatto con modi di relazionarsi differenti rispetto ai precedenti.
Se nota comunque che tale comportamento dovesse ostacolarlo nelle relazioni d amicizia o in altri ambiti di vita, potrebbe essere utile in primis confrontarsi con le maestre, che hanno modo di osservarlo per diverse ore durante il giorno; successivamente si potrebbe prendere in considerazione un consulto con uno psicologo per verificare a fondo la situazione.
In ogni caso, mi rendo disponibile anche online per approfondire la tematica e per pensare ad un eventuale percorso mirato alla gestione delle emozioni negative che sta sperimentando, se lo ritenesse utile.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
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