Dott. Alfredo Rapaggi

Dott. Alfredo Rapaggi

psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista

Sesso con mia moglie

Salve, sono sposato con mia moglie da 18 anni e stiamo insieme da 20. Abbiamo 48 e 49 anni. Da diverso tempo lei non riesce più a raggiungere l'orgasmo quando stiamo insieme. Abbiamo provato a cambiare posizioni diverse volte ma alla fine quella in cui più sente a suo agio è sopra di me supino sul letto. A causa di questa situazione a volte fare sesso è diventata per me quasi una forzatura. Abbiamo 2 adolescenti in casa e quindi l'unico giorno in cui possiamo dedicarlo a noi stessi è il sabato mattina. Ormai è una scadenza da calendario. L'ultima volta che abbiamo fatto sesso io l'ho aspettata come sempre, ma come sempre lei non ha raggiunto il piacere, mentre io si. Generalmente dedichiamo 15/20 minuti di amplesso amoroso. Dopo aver finito, mentre ero a farmi la doccia, l'ho sorpresa mentre si masturbava con un vibratore e scusandosi mi confidava che aveva bisogno di "stare bene" altrimenti sarebbe stata nervosa tutta la settimana. Sono rimasto letteralmente basito, mi sono sentito una nullità sentendo quelle parole. Non ho saputo dirle una parola. Constatare che mia moglie avesse raggiunto l'orgasmo con un pezzo di plastica e non con me, è stato frustrante. Le sono sempre stato fedele, mai una sbandata, mai un pensiero peccaminoso, ma ultimamente al contrario di un tempo, degli strani pensieri si affollano nella mia mente. Guardo le donne con occhi e sensazioni diverse e la cosa mi spaventa, non poco. Non posso è non voglio pensare che la mia unione di coppia sia arrivata al capolinea o che sia diventata come quella tra due amici. In questo momento sono seriamente preoccupato. Prego qualche suggerimento d'aiuto. Grazie

Normalmente il rapporto sessuale è il primo e più sicuro segnale di come va l'intero menage di coppia. Sua moglie potrebbe avere dei problemi ormonali di cui deve parlare subito con la ginecologa.
Superata la parte fisica resta quella affettivo psicologica.
Prima mossa; l'ascolto. Ognuno dei due si metterà ad ascoltare l'altro con la massima empatia possibile. Ma attenzione, che sia ascoltare e non parlare o addirittura accusare.
Se anche questo non dà risultati resta l'intervento di uno psicoterapeuta/psicoanalista specializzato in psicoterapia o psicoanalisi della coppia.
In questi casi io applico lo psicodramma analitico di coppia, ma l'importante è che possa intervenire un professionista esperto, capace di farvi vedere le cose in modo obiettivo e dall'esterno
Cordialmente