Come intervenire
Sono un' insegnante di sostegno della scuola dell' infanzia e seguo un bambino verbale con autismo medio- grave. Da un po' di mesi che questo bambino si rifiuta di entrare in classe da solo se c'è la presenza di un' insegnante di sezione, inizia a fare capricci, buttarsi a terra finché non va lei a prenderlo e condurlo con mano dentro. Quando non c'è entra tranquillo guardando prima però tutta la classe per verificare che lei non ci sia, se vede che c'è lei scappa, urla mi picchia se vado io e mi dice di andarmene, finché non arriva lei e sì placa. Se lei si riallontana inizia di nuovo con le crisi. Quando lei non c'è tutte queste modalità non vengono messe in atto e il bambino è sereno con me. Dall' altro lato la collega dice che anche quando non ci sono io il bambino è tranquillo, che è la nostra compresenza a destabilizzarlo. Con me va in bagno con un compagno, sempre vigilato da me da lontano. Con lei va in bagno con un compagno ma con lei vicino altrimenti inizia di nuovo la crisi. Cosa si innesca in questo bambino? Grazie a chi saprà aiutarmi.
Cara Patrizia,
è probabile che sia successo qualcosa che sia stato interpretato dal bambino in un modo che lo abbia poi portato a queste reazioni; purtroppo la diagnosi dello spettro autistico è molto vasta e diversificata, pertanto non avendo informazioni specifiche sulle caratteristiche di questo bambino non ti posso essere d'aiuto. Puoi sicuramente partire da: che pensieri hai fatto tu? come ti senti in queste situazioni? che decisioni avete preso come consiglio di classe?
Mi viene da suggerirti di chiedere un incontro urgente con la famiglia e con tutti i servizi che ruotano attorno al bambino (per esempio ha una psicologa che lo segue? degli educatori? l'assistente sociale...?) e provate a ricostruire cosa possa essere successo o che cambiamento è avvenuto che ha scatenato nel bambino questo tipo di reazioni. Magari è stata anche solo una frase che qualcuno ha detto, che lui ha sentito che ha interpretato in un certo modo e che lo porta ad avere queste reazioni.
Buon lavoro
Dott.ssa Alice Piccardi