Gelosia ossessiva nei confronti del mio partner
Buonasera, sono una ragazza di 21 anni e sto insieme al mio ragazzo da 4 anni. Sono molto gelosa e possessiva nei suoi confronti. La nostra storia non è iniziata nel migliore dei modi. Si sentiva di nascosto con la sua ex, faceva commenti anche sessuali su altre ragazze, ho scoperto che guardava video porno.. tutto ció ha abbassato la mia autostima sotto lo zero. Negli ultimi due anni però mi ha dimostrato di essere cambiato. Io dico di averlo perdonato, in realtá mi rendo conto che semplicemente non l'ho lasciato, ma dentro di me non l'ho perdonato. Gli rendo la vita impossibile da troppo tempo. Cerco di essere presente ad ogni cosa che fa e quelle poche volte che esce da solo lo tartasso di domande, chiedendogli chi ha visto, chi ha salutato, con chi ha parlato, se ci stavano ragazze. Più volte ha provato a lasciarmi, ma io non ho sempre fatto di tutto per convincerlo che ero consapevole che il mio comportamento non fosse normale e che avevo bisogno di lui per migliorare.
Sono arrivata anche ad alzargli le mani per gelosia. Sto male, soffro di insonnia. Lo amo, non voglio perderlo. Ma sta succedendo. Ho bisogno di un vostro aiuto, chiunque di voi stia leggendo.
Grazie
Buonasera
Dalle sue parole capisco bene il dolore che prova, il bisogno di amore che cerca e che non riesce ad esprimere nel migliore dei modi perchè altre emozioni irrompono fortemente, come la rabbia dettata dal bisogno di controllo che però con fatica riesce ad esercitare e non senza conseguenze drammatiche per lei ed il suo patner.
Credo che dietro alla rabbia e alla gelosia si nasconda un forte senso di impotenza dettata dalla paura; lei stessa infatti parla di "autostima sotto lo zero", che, a mio avviso, indica la necessità di ricercare in se stessa le risorse necessarie per ritornare a "saper stare sulle proprie gambe", senza bisogni di appigli, di continue certezze e sostegni.
Se la paura continua ad essere l'emozione predominante, difficilmente potrà riuscire a vivere una relazione serena, fondata sul rispetto e la fiducia reciproca. Il tentativo di controllo continuo per placare il timore di perdere l'amore dell'altro diviene inevitabilmente il motivo principale di allontanamento del compagno.
Credo sia importante allora focalizzare l'attenzione sulle sue paure, su ciò che le impedisce, eventualmente, di dirigere l'attenzione anche su altro, su ciò che ama fare, sulle sue passioni, ecc.
E' importante recuperare quella fiducia in sè e nelle sue capacità provando a ricercare la gioia di fare ciò che ama, in modo da svincolarsi dai pensieri ossessivi e godere invece il frutto del suo impegno in ciò che realizza.
Credo quindi sia importante che lei riparta da sè per superare questa condizione di "fusionalità" e quindi di dipendenza dall'altro per cominciare a percepirsi come una realtà distinta, individuata e ben definita.
La ricerca della sua autonomia, penso sia il passo necessario da fare adesso.
Spero di esserle stato doi aiuto o, se non altro, di conforto.
Buona serata.