Dott. Andrea Lisotti

E' stata l'insistenza di mia figlia a portarmi al dott. Lisetti. Io avevo giurato che non sarei mai più andata da uni psichiatra. Mi ha stupito il suo aspetto così fuori dei canoni tradizionali; tutti gli altri erano così protocollari e circondati da un alone di sacra e reverenziale cultura psichiatrica. Li ho sentiti intrufolarsi nel mio cervello in modo fastidioso, dando in modo imperativo consigli, dimenticandosi che davanti a loro sedeva una persona fragile, dolorante e a volte, per pudore, non sempre sincera. E' difficile, almeno per me, dare per scontato che una persona estranea, seppure medico, riesca a capire veramente quello che sei. Il dr. Lisotti ha invece la capacità di entrare delicatamente, almeno credo perchè lo conosco ancora poco, senza farti sentire a disagio. Avverti calore, disponibilità e una grande, grandissima voglia di aiutarti.
Devo ammatterlo: mi piace molto parlare con lui e sono quasi certa che riuscirà a farmi uscire dal pozzo dove mi sono cacciata.

Sono in terapia col Dott. Lisotti da sette mesi e posso affermare senza alcun dubbio che si tratta di un professionista serio e molto affidabile, che mi sta davvero aiutando ad affrontare alcune problematiche esistenziali che mi accompagnano da sempre, come la fobia sociale e i disturbi alimentari. Inizialmente ero restia ad iniziare una terapia per il timore di espormi con un estraneo che magari mi avrebbe fatto percepire il peso del giudizio. Così non è stato, perchè già dal primo incontro mi sono sentita accolta e al sicuro. La profonda umanità che il Dott. Lisotti trasmette ad ogni incontro ne fa un punto di riferimento solido e molto importante nella mia vita. Consigliato assolutamente.

E' trascorso quasi un anno da quando ho conosciuto il Dott. Lisotti e mi sento di scrivere con molto piacere ciò che ho notato cambiare in maniera positiva. Il suo approccio così pacato e dosato, ma mai banale, mi ha accompagnato a riflessioni e a nuovi punti di vista di me. La sua chiave di lettura è stata per me differente da altre, in quanto non per forza legata ad un vissuto, ma sempre incentrata sul presente, il suo contributo mi ha ispirata a lavorare su di me.