Sono una ragazza di sedici anni che è sempre stata presa in giro, subendo atti di bullismo
buonasera a tutti. sono una ragazza di sedici anni che è sempre stata presa in giro, subendo atti di bullismo, fin dalle elementari, in alternanza a violenze psicologiche da parte dei miei genitori -soprattutto mio padre- e fisiche per via di mia madre e recentemente da padre (sono tutt'ora in ballo con assistenti sociali e psicologi). Tuttavia, è da molto tempo e ho smesso da pochi mesi di infliggermi autolesionismo (non so i motivi, mi dava piacere e sentivo che le mie ansie e i miei sensi di colpa e frustrazioni scomparivano). da qualche mese sto male, oltre alla solita ansia, irritabilità ed impulsività che mi caratterizzava, ho avuto frequenti sbalzi dell'umore. oscillavo da stati d'ansia (più di tre volte al giorno per qualche minuto) a crisi di pianto, di isteria, sono sempre confusa e se mi chidessero di descrivermi scrivendo pregi e difetti su un foglio di carta, diventerebbe nero dalle cancellature, senza averci poi scritto sopra niente; mi capita spesso di essere un giorno spossata, demotivata, pessimista, mi sembra di non valere niente, che tutti fanno bene o hanno fatto bene a deridermi o umiliarmi, spesso penso alla morte o al suicidio (che ho tentato, ma non lo sa nessuno), penso di essere inaffidabile, brutta, e spesso mi insulto da sola, mentre altri giorni sono più “normale“, anche se resto sempre con le mie caratteristiche tipiche da “ragazza triste“. è da un po che mi capita di avere questi sbalzi d'umore nel giro di poche ore, un momento sono triste, l'altro scoppio a ridere, a volte con dei motivi, altri puramente perchè ho voglia di ridere. è da due anni che vivo costantemente con la fobia di essere seguita (non da persone, più da 'entità', tipo fantasmi o presenze) e soprattutto in casa, ogni stanza, ogni porta che passo, mi guardo dietro o metto prima la testa dentro per vedere se c'è qualcuno, non so perchè, forse per infondermi sicurezza.. l'altro giorno sono stata malissimo, in due ore ho avuto (o almeno penso) dei forti attacchi d'ansia/di panico, non so come definirli. avevo una forte pressione allo stomaco, come se qualcuno ci avesse messo sopra un masso, avevo il fiato corto e mi sentivo quasi inpercettiva, e mi sembrava quasi dovessi svenire, o comunque avevo la vista delle immagini distorta per qualche minuto, come offuscata, e mi fischiavano in una maniera improponibile le orecchie, ma quello mi succede spesso, anche quando ho solo un accenno a quel peso sul petto. La domanda ora è (dopo che vi ho tenuti mezz'ora qui con i miei discorsi da pazza), che cosa potrei avere, sempre se c'è qualcosa? grazie
Cara Erika,
non credo siano più di tanto importanti le etichette diagnostiche (il "cosa potrei avere?") che comunque non basta una lettera, pur bella e sentita come la tua, per appiccicare. Dici che, se parlassi di te per iscritto, rimarrebbe solo un foglio pieno di cancellature, eppure parli di te in maniera dettagliata, profonda, quasi commovente. Forse vale per te quello che vale per ciò che "potresti avere": è più importante capirsi, conoscersi, amarsi, che darsi un'etichetta, peraltro sempre opinabile. I disturbi che accusi nell'ultima parte del tuo scritto potrebbero infatti essere imputabili sia ad un semplice calo di pressione, sia ad un attacco di panico. Di buono c'è che contro il disturbo di panico esistono diverse forme di terapia. Solo apparentemente ce ne sono meno contro i "fantasmi" che ti seguono: l'antidoto migliore è capire in profondità che questi fantasmi sono le tue paure, i tuoi ricordi, le troppe violenze che hai subìto. Ti auguro di venirne a capo, avendo la meglio su di loro e riuscendo a comprenderli. Se desideri, sono disponibile ad affiancarti in questo percorso, per il quale ti porgo comunque i miei più sentiti "In bocca al lupo!", anche per la vita lunga e potenzialmente meravigliosa che hai davanti a te!
psicologo, psicoterapeuta, ipnologo clinico - Milano - Roma - Padova