Dice che è meglio finirla ma non sta neanche un giorno senza cercarmi
Salve, la situazione è la seguente. Mi frequento con un ragazzo da 9 mesi.abbiamo 22 e 24 anni. Io ho avuto una sola relazione di un anno prima di lui e lui solo avventure. Tante. Inizialmente il più coinvolto dei due era lui. Molto preso mentre io ci andavo con i piedi di piombo. Dopo 3 mesi di insistenze scatta qualcosa in me che mi fa innamorare di lui. Fa per me cose mai fatte per nessuna, mette da parte l'orgoglio anche se è un tipo molto impaziente e impulsivo. Inizialmente non faceva altro che chiedermi di fidanzarmi con lui.. Quando ho iniziato a valutare la proposta ( dopo quei 3 mesi, dove mi sono concessa) lui si è tirato indietro. Ha iniziato a mostrare dubbi e incertezze, gelosia per il mio passato, e sono emerse le sue paure ( paura di vivere e delle cose brutte) con la certezza che le cose belle non durano e che tutto andrà male. Vuole continuare a frequentarmi, dice che è meglio non ufficializzare perche se va male, separarci è meno complicato. Pero ci comportiamo in tutto e per tutto come una coppia. Ci sono momenti in cui fa dei discorsi dicendo che lui non si è mai innamorato e mai gli succederà perche la gente tradisce e divorzia ecc.. e quando gli dico che io allora sto perdendo tempo se fa certi discorsi mi dice “mai dire mai“. A gesti mi dimostra tanto, quasi come a smentire le sue parole e io vivo in un limbo di incertezza dove non so come interpretare le sue parole e gesti e non dimostrando appieno il mio sentimento ( e infatti non crede che sia innamorata di lui). Stiamo bene quando siamo insieme ma quando è fuori per lavoro ( fa il camionista) ha dubbi atroci, non si fida di me e litighiamo. sta bene solo se sa che sono a casa.e pensa che possa avere un altri.Lo rassicuro in tutti i modi ma non serve a molto. Dice che è meglio finirla ma non sta neanche un giorno senza cercarmi e infatti torna sempre e continuiamo. Però ci sono dei momenti in cui è perfetto e altri in cui si sfoga su di me, mi tratta male e io non sono me stessa perche non capisco cosa lui provi. La relazione non progredisce per questo circolo vizioso di incertezze. In altri momenti dice che è stufo di tutto, che è un fallito e merito di più. Poi mi chiede un figlio. Ma non sono sicura che lui mi ami e quindi gli dimostro i miei dubbi e lui ci resta male e dice che le cose sarebbero diverse. Ultimamente dopo un mese di litigi non sappiamo cosa siamo, mi dice prima di non sapere cosa vuole, che è stufo di tutto e non sta bene con se stesso, poi che forse è cosi perche non ha una motivazione che lo sproni. Ora dopo tutto questo mi potete aiutare a capirlo? Vorrei salvare la nostra storia ma io mi sto logorando per cercare ogni volta un perche. Gli ultimi sviluppi hanno previsto per l'ennesima volta le sue paranoie e ha inveito contro di me, con impulsività e parole pesanti. Sta male fisicamente ed è convinto di avere una malattia grave, mi dice che con lui è meglio non avere nulla a che fare che devo cercarmi uno migliore. Mi allontana è distaccato, ma mi ricerca per dirmi che faccio bene a trovarmene un altro.. Gli ho detto che se deve finire deve dirmelo in faccia e per quale motivo, se perché non gli interessa di me o perche si auto convince che sia la cosa migliore o ancora per la sua mancanza di fiducia. Scusate se sono stata prolissa volevo aveste tutti i dettagli. Grazie infinitamente
In sintesi. "ALLA larga!" Argomentare analiticamente questa affermazione radicale spetta a te, a cominciare dall'insistenza con cui lui ti cerca e ti controlla quotidianamente.
Il senso di dominio e di controllo, quando sono insistiti e hanno elementi di ossessione e di paura per le azioni dell'altro e sono accompagnati da sfiducia e messa in discussione su ciò che è vero o falso, producono una relazione "malata" che può più facilente degenerare piuttosto che rinsanire. Sfuggi dall'ambizione di essere in grado di "guarirlo". il "io ti salverò" generalmente non produce relazioni sane.
Auguri,