La mia vita è vuota.
Ho 42 anni e una vita vuota, inutile.
Non so neanche da dove cominciare.
Non ho nessun amico/a, non riesco a relazionarmi. D'altronde cosa potrei raccontare di me: nulla.
Non sono una persona interessante, sono la noia fatta a persona.
Ho paura di tutto. Sono sempre ansiosa.
Se qualcuno cerca di avvicinarsi a me, riesco ad allontanarlo perché temo capisca che non valgo niente.
Ho una bassissima autostima dovuta al fatto che sin da ragazzina ho ricevuto sempre critiche su come ero (troppo magra e per niente graziosa), su quello che facevo e come lo facevo. Non andava mai bene a nessuno quello che ero e che sono. E noi esseri umani abbiamo sempre bisogno di sentirci apprezzati e accettati.
Purtroppo la mia vita è pura finzione.
Anche a lavoro è lo stesso. Sembrerà strano ma ho ricevuto una promozione, i colleghi a dirmi che è un lavoro fatto su misura per me. Alla fine, tra mille dubbi, ho accettato. Ma a distanza di mesi mi sono pentita, non mi sento all'altezza, non fa per me.
Per non parlare del fatto che a causa di ciò si sono incrinati gli unici due rapporti, anche se di lavoro, che mi davano un minimo di serenità. Non mi rimane più nulla. Fingo che è tutto a posto ma la verità è che mi sento annientata dalla vita.
Non viaggio praticamente mai, non frequento nessuno, sono impacciata e la vita mi spaventa. Non riesco a lasciarmi andare, mi sento costantemente giudicata.
So di essere vittima di me stessa, che sono l'unica colpevole di come vanno le cose, ma non riesco ad uscirne. Spero sempre di non svegliarmi più.
Sono solo io la causa dei miei mali....
Buongiorno Raffaella,
le consiglio un percorso psicoterapico. La descrizione di sè che ha fatto meritano un'attenzione specifica ed approfondita.
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